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La Gazzetta dello Sport: Demuro riparte dal Dubai (26.1.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 26/1/2006
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Demuro riparte dal Dubai
Oggi in sella a 2 mesi dall’incidente: «Emozionato e felice»

— Che Mirco Demuro sia un fantino dallo spirito genuinamente internazionale nessuno lo ha mai messo in dubbio, ma che, caduto in corsa il 26 novembre a Tokyo, finisse per fare il suo rientro in pista oggi in Dubai è davvero curioso. Previso, ma comunque curioso.
Lui ride. "Sono felice ed emozionato. Dopo due mesi esatti posso dire che la caduta di Fuchu in sella a Loving Look fa parte del mio passato e, visto che in carriera non mi era mai accaduto di restare fermo tanto tempo per un problema fisico, credo sia giusto che dentro di me sia in festa. Tanto più che ho dovuto subire un intervento chirurgico alla spalla destra a cui è seguita una riabilitazione abbastanza lunga e che nel test di metà mese presso Lorenzo Brogi, il mio attuale allenatore, non mi ero sentito completamente a posto».
Ora però la forma fisica migliore sta tornando e il 27enne jockey l’ha collaudata lunedì e ieri mattina a Bellinzago nel centro di allenamento del suo antico maestro Luciano D’Auria. «Ho ritrovato la scioltezza e, soprattutto, la sicurezza nell’eseguire quei movimenti che prima della caduta erano del tutto naturali. Sono pronto e contento davvero di esserlo. Dopo questa trasferta in Dubai tornerò per fare il mio rientro italiano domenica a Pisa e poi, da lunedì, sarò a Roma a disposizione de La Nuova Sbarra e di Lorenzo Brogi».
Ma poi, da metà febbraio, ci sarà ancora una tappa prima dell’Italia a tutto campo. «Sì. Il ritorno in Giappone per un mese. Fino a metà marzo. Ci tornerò volentieri. Non voglio lasciarmi alle spalle le esperienze di 6 anni».
Ad attendere e ad accogliere in Dubai Mirco Demuro c’è Antonio Peraino, il trainer che ormai da una ventina di giorni ha portato a Nad Al Sheba Kill Cat, Villa Sciarra e Golden Stravinsky per il Carnival. «Nei primi due tentativi non sono stato fortunato e se sull’8° posto di Villa Sciarra posso solo dire che il cavallo era in rodaggio, del 50 di Kill Cat mi rammarico perchè poteva essere un rango più avanti».
Ora arriva Mirco Demuro e Antonio Peraino si sente un pò più a casa: «E’ proprio così. Qui ci sono tanti ottimi fantini, ma Mirco è uno dei nostri e, al di là della sua qualità, anche soltanto nel comunicare ci saranno vantaggi. Parlo degli ordini prima della corsa. Monterà Golden Stravinsky in un handicap da 120mila dollari sui 1300 metri in erba e Kill Cat sui 100 metri in sabbia, anche lui in un handicap della stessa importante dotazione. Kill Cat è in ordine e l’altro, anche perchè ha lavorato bene, non dovrebbe deludere. Ci spero, si spero tanto. Almeno in un piazzamento».
E chissà che la doppia avventura di Demuro e Antonio Peraino non riservi un primo bagliore.
Sandro Cepparulo

 
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