BRAVI RAGAZZI INIZIO Dl STAGIONE ASSAI FAVOREVOLE CON VITTORIE IN TUTTO IL MONDO I fantini italiani si fanno onore
Se il momento per il galoppo italiano non è eccezionale, male il primo assaggio per portacolori nostrani nel meeting di Dubai; classifiche internazionali piuttosto penalizzanti nei confronti dei nostri purosangue, c’è da dire che è invece un momento buono per quanto riguarda i nostri fantini impegnati all’estero che cominciano a essere diversi. Segno che la scuola italiana in questo senso sta riscuotendo un po’ di attenzione e di successo. Tra i cavalli hanno fatto eccezione sinora solo un paio di “giovanotti’ toscani: Licio e Fast Gate toma con significativi successi dalla Costa Azzurra e precisamente da Cagnes sur Mer. Il primo con la monta di Palmerio ‘Pagnottella” Agus, il secondo portato al successo da Stefano Lobina. Particolare soprattutto la storia di quest’ultimo cavallo, un grigio di discreta categoria, ma nulla di più allenato da Leonardo Pantuosco che negli ultimi tre anni ha corso tre volte sulla pista di Cagnes, una all’anno, riportando però altrettanti successi. Una piacevole consuetudine. SOL LEVANTE - Per i nostri fantini le soddisfazioni maggiori stanno invece arrivando dal Giappone. Proprio laddove la stagione era cominciata nel peggiore dei modi con la caduta, l'infortunio, l’operazione e il lungo stop, cui si è dovuto sottoporre Mirco Demuro, il top jockey nazionale tra quelli che svolgono l’attività sulle nostre piste. Quindi dicembre e gennaio di tutto riposo e niente più Sol Levante per un Demuro che ormai è però prossimo al rientro (dovrebbe avvenire proprio in Dubai), ma in compenso il biglietto aereo lo hanno preso altri due ragazzi che in sella non sono davvero niente male: Dario Vargiu e Marco Monteriso. Il primo in tre settimane è già giunto a otto vittorie ed ha quindi abbondantemente superato il bilancio della scorsa stagione (si era fermato a sei), ma soprattutto ha fatto parlare molto di se nell’ultimo week-end con una vittoria ottenuta domenica e una bella tripletta lunedì (giorno in cui è stato spostato per la neve il convegno originariamente programmato sabato a Nakayama). Il secondo, al suo debutto assoluto in Oriente, ha ottenuto due bei successi e un paio di piazzamenti di rilievo. Entrambi sono stati già ingaggiati per diverse corse nel prossimo fine settimana (in Giapponesi si corre quasi esclusivamente nel week-end, ma c’è gente, gioco e spettacolo a volontà) per cui è possibile che il bottino possa essere incrementato. L’AMERICANO - C’è poi Luca Panici che ha invece scelto un’altra rotta: quella degli States, ma cambiando la “location’ non cambiano i risultati. Anche lui domenica scorsa ha ottenuto un ottimo successo, il terzo da quando è negli Usa e lo ha fatto in un ippodromo importante, quello di Guflstream Park in sella a Una Mirim, una cavalla allevata in Brasile e offerta al gioco a 20 contro 1. Come a dire che per vincere si dovuto dare davvero da fare. ARAGONI L’EMIRO - In attesa che Demuro, e forse qualcun altro, prendano l’aereo per il Dubai nei prossimi giorni quando il meeting multimilionario entrerà nel vivo. In avanscoperta c’è andato Paolo Aragoni giovane speranza (50 vittorie lo scorso anno) del turf nostro che non ha ancora vinto, ma ch’è già riuscito a farsi notare. Le occaioni di alzare il frustino al cielo non mancheranno. Luigi Migliaccio
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