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QS - Quotidiano Sportivo: Monty, l’uomo che parla ai cavalli (20.1.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 20/1/2006
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PERSONAGGIO ROBERTS HA ISPIRATO IL FILM DI REDFORD, OGGI È ALLE CAPANNELLE
Monty, l’uomo che parla ai cavalli

Ricordate Robert Redford nei panni de «L’uomo che sussurrava ai cavalli»? Un bellissimo film per chi ama gli animali e in particolare questi quadrupedi, recato e diretto in maniera splendida dal Premio Oscar americano. Forse però non tutti sanno che quel film trae origine dalla storia di un uomo che è esistito realmente e che ancora oggi insegna la sua metodologia. Il suo nome è Monty Roberts, californiano, settantenne ex stuntmen, controfigura di Mickey Rooney, Charlton Heston, James Dean, Liz Taylor e tanti altri. Questa sera l’uomo che sussurra ai cavalli sarà a Roma in una struttura allestita presso l’ippodromo delle Capannelle per l’ultima delle tre tappe italiane del suo tour nel quale dimostra e insegna il Join-Up, ovvero il suo metodo per addestrare e allenare i quadrupedi a fare qualunque cosa, dall’attività agonistica alla pura esibizione.

FIDUCIA Il suo metodo si basa sulla comunicazione attraverso un linguaggio semplice che cerca di creare con l’animale un legame fondato sulla reciproca fiducia. Monty Roberts lo ha messo in pratica con cavalli di tutte le razze e di tutte le età, ma può essere adottato da chiunque ed è proprio al suo insegnamento che ha dedicato la seconda parte della propria vita. Questa mattina Roberts vedrà per la prima volta circa venti cavalli con problemi, non domati o con aspetti caratteriali che ne rendono difficile l’utilizzo. Fra questi sceglierà i cinque che meglio possano far risaltare la bontà del metodo e alla sera si intratterrà con ciascuno di loro per circa 30 minuti in modo da cercare di instaurare un rapporto e affrontare così le varie problematiche dell’animale.

SCEICCHI E RESINE Svolgendosi la manifestazione nella struttura dell’ippodromo delle Capannelle è evidente che fra i cavalli esaminati ci saranno sicuramente anche dei corridori. Questa per Monty Roberts non è certo una novità. In passato e precisamente a partire dal 1966 ha allenato centinaia di cavalli da corsa producendo anche degli ottimi campioni come ad esempio Sabiago, un purosangue tedesco capace di vincere nel 2004 il Charles Whittingham Memorial Handicap a Hollywood Park, una corsa di gruppo 1 da 350mila dollari di premio. Tra i vari cavalli allenati anche gli europei Alleged e Dajur. Nel 1980 fu chiamato dalla regina Elisabetta II d’Inghilterra, grande appassionata di corse e di cavalli per addestrare il suo staff. Tanti gli allenatori che hanno seguo i suoi metodi. Tra questi, per esempio Satish Seemar che oggi è uno degli allenatori della scuderia Al Maktoum una delle più ricche del mondo. «Uno dei maggiori vantaggi della mia carriera professionale — ha dichiarato il trainer — è stato usare le tecniche di Monty Roberts per creare un’armoniosa collaborazione con i miei cavalli".

I FANTINI Anche fantini di grido hanno seguito le lezioni dell’ex stuntman californiano. Basti pensare al tedesco Peter Schiergen fino a pochi mesi fa il recordman europeo per numero di vittorie nel paese d’origine. Con il metodo Roberts Schiergen ha vinto corse importanti montando ottimi cavalli del calibro di Lomitas, Silvano e lo stesso Sabiango. Insomma: l’uomo che sussurra ai cavalli esiste davvero, il suo scopo è quello di lasciare un mondo migliore per gli uomini e per i cavalli. Non sappiamo se ci riuscirà, ma certo è che vederlo all’opera, per chi ama questo sport e suoi protagonisti, sarà un esperienza unica.
Luigi Migliacclo

 
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