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Lo Sportsman: Cavalli di tutti i colori  
Autore: unagt
Pubblicato: 19/1/2006
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PARTE OGGI A NAD AL SHEBA IL CARNIVAL: RAPPRESENTANTI Dl 10 PAESI IN PISTA
Cavalli di tutti i colori

FRANCO RAIMONDI
Il Carnival inizia con 8 corse e 110 partenti, 36 dei quali appartenenti in qualche modo alla famiglia Maktoum e 48 stranieri in rappresenza di 10 Paesi diversi. È una bella festa con tante mascherine che ci permetterà di scoprire parecchie novità. Una di queste è che il giovane Sceicco Rashid al Maktoum si è comprato una nuova giubba, in tinta unita perché fa più chic. I suoi nuovi primi colori, che sostituiranno nella scala gerarchica il nero e l’oro - passati di moda - sono giubba e berretto rosso. Diabolico Rashid. Dopo la squalifica per doping (con conseguente licenziamento) del suo allenatore, il siriano Mazin al Kurdi, e una breve parentesi con l’inglese Rod Simpson, a guidare il potente squadrone di Rashid ci sarà il sudafricano Alex Laird, uno dei migliori professionisti del suo Paese, Laird, che si era fatto conoscere fuori dal Sudafrica grazie al campione London News, ha in pratica un contratto a termine e, dopo aver affidato agli assistenti il centinaio di cavalli ai suoi ordini, lavorerà in Dubai fino al termine del Carnival, La prima giornata del Carniva] vedrà Laird piuttosto guardingo, con ap pena una decina di partent. Toccherà a un altro uomo di fiducia della famiglia Maktoum venire alio scoperto. Ismail Mohammed, conosciuto come trainer di endurance, sellerà nel Maktoum Challenge la novità Brunel e il vecchio battistrada Blatant. Buona fortunal La maschera più votata nel Carnival è quella del sudafricano Mike De Kock Nel Maktoum Challenge presenterà Lundy’s Liability, il brasiliano che aveva vinto per lui l’UAE Derby 2004 prima di andare a cercare (e parzialmente trovare) gloria in America da Bobby Frankel. Lundy’s Liability ha un solo awersario possibile, almeno sulla carta, ed è quel Petit Paris che due anni fa lo mise alle corde senza stenderlo nel Derby. Il cileno si è fermato in Arabia Saudita, si presenta con tre facili vittorie e potrebbe risultare pericoloso.
Contro questi avversari - e Near Dock, passato al sudafricano Vince Smith dopo il quinto nel Di Capua - proverà a conquistare un piazzamento Kill Cat che si trova bene sul dirt, è cresciuto e ha tirato un numero di steccato che dovrebbe consentirgli un buon percorso.
Antonio Peraino ci svelerà prima le ambizioni di Villa Sciarra, al via in una condizionata per 3 anni sui 1400 del dirt che avrebbe meritato più dei 30.000 dollari di premio complessivo. Tra gli avversari ci sono tre piazzati di gruppo (il sudafricano National Captain, il brasiliano Nomoretaxes e l’inglese Well Armed), un vincitore di listed fvvovoka) e un paio di Godolphin. Un bell’esame per il figlio di Elnadim che, a regola di rating, è in corsa con il suo 93, giusto 7 libbre sotto quello del rivale più “alto in grado”.
Chi avrà la fortuna di vedere le corse della prima giornata del Carnival potrà scoprire altre realtà esotiche. Quest’anno ci saranno quattro indiani, tre dei quali (Berlioz, FulI Speed e Venus Arising) già in pista oggi. I primi indiani che parteciparono alle corse in Dubai furono costretti, per ragioni sanitarie, ad andare in America per osservare la quarantena e si presentarono stesi come i manifesti. Questa volta, grazie a nuove regole sanitarie, gli indiani hanno impiegato quattro ore per arrivare dai loro box a Nad al Sheba. Due di loro, il maschio Berlioz e la femmina Venus Arising, sono vincitori classici.
Ci saranno anche un paio di turchi che non avranno l’handicap di una monta alla “turca”, Il trainer Cemal Kurt, infatti, ha ingaggiato Spencer per Sabirli (il miglior specialista dei 2000 metri a casa sua), impegnato in un handicap sui brevi 1500 metri, e per il vecchio sabbiarolo Win River Win che farà a botte in un’analoga prova sui 1800 metri.
Per la brasiliana Estrela Energia Stable, che appartiene a un ricco signore svedese trasferitosi a Rio de Janeiro, il Carnival è l’obiettivo della stagione. Lo scorso anno, da una spedizione organizzata affrettatamente, arrivò la vittoria in uno sprint con Sushi Bar. Quest’anno, garantisce il racing manager e collega Renato Gameiro: «Andrà meglio perché i cavalli sono stati trasferiti in primavera a Chantilly, dove hanno potuto recuperare bene il cambio di Emisfero. E’ una fase delicata: di solito servono sei mesi a un cavallo che viene dal Sud per ritrovare gli equilibri. Qualcuno dei nostri ha già corso in autunno in Francia, qual
che altro è già rientrato bene in Dubai. Vedrete che i nostri si faranno rispettare». John Falstaff e Quality Special sono I primi partenti dell’Estrela Energia nel Carnival. Staremo a vedere perché il Carnival è un laboratorio del galoppo, un centro sperimentale dove misurare progressi e scoprire realtà. Senza maschere.

 
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