L’Encat? Un Classico
L’italiano di Finlandia ha contenuto nel finale l’affondo di Chance Au Chef

DOMENICO DECI

Volevamo partire dalle quote dei bookamaker che hanno aperto El Nino a 3/5, Classico Merett e Diorz a 3, Donadoni Ok a 4, Dart Boss a 8, gli altri in doppia cifra. Ma è superfluo essendo stato tutto riferito al “tot” per il ritiro a cavalli in pista di Ele Code. Il ‘giallo” Ele Code, che merita commento a parte, ha causato almeno un quarto d’ora di ritardo e ha inciso sull’esito del Premio Encat, rendendo difficile l’analisi del risultato, Arduo capire come sulla singola prestazione abbia pesato il... posticipo.
El Nino offre esempio calzante. Il favorito, quinto, vale freccia in giù e l’idea di un’involuzione rispetto ai tempi d’oro della sua lunga estate, prolungatasi sino al Golfo di Napoli. L’impressione di un soggetto stagionale più a suo agio con il caldo si scontra con l’attenuante del fattore contingente e di una corsa complicata dal mancato sorpasso a Classico Merett, lasciando il giudizio in sospeso.
Non è stato un avvio bruciante. Tolti i primi 100 metri, dal palo alla curva all’italofinlandese è stato suffìciente un parziale in 14.1 per difendere la posizione, come dire che Classico Merett ed El Nino sono svelti ma non hanno i crismi dei veri partitori. Costretto al ruolo di manovratore anzichè di front runner, il 5 anni di Bellei (sparaocchiato e senza mezze balze) ha giocato il tutto per tutto con il 43.6 dal passaggio al paletto del miglio dove ha alzato bandiera bianca.
Per il vincitore Classico Merett segno più e freccia in su. Con freddezza ha atteso il via senza dare segnali di insofferenza, pronto a esprimersi autorevolmente da capofila a media di 1.13.9 correndo i 2000 in 2.28.7 (1.14.8 e 1.13.9). Da rimarcare l’abilità di Pekka Korpi nel cogliere e sfruttare la prudenza di Bellei sulle curve dove El Nino, pur senza mostrare evidenti incertezze ha agito con circospezione. Nemmeno è sfuggito però l’arrivo... lungo di Classico Merett, giunto in retta con accesa la spia della riserva. Ribadito dall’ultimo quarto in 30.8 e la retta in 15.4 (da 1.16), tant’è che Chance Au Chef al massimo della forma e meno neghittoso nel sorpasso, gli avrebbe soffiato la vittoria anziche fermarsi a un’incollatura.
Al rientro da ottobre, sceso in pista ferrato e al 70% delle sue possibilità, la... Chance del sauro è scaturita da un percorso ideale che lo ha portato a un buon risultato senza però togliere il rammarico per l’occasione perduta, perchè di questo si è trattato.
Terzo posto pesante ottenuto da Exelon Lb, agendo allo scoperto, pagando la clamorosa uscita di scena di Diorz dopo un giro con un “gap” da El Nino costatogli l’anticipo di Dart Boss sulla retta di fronte e lo spunto anticipato in curva. Così sul traguardo Exelon Lb è una lunghezza e mezza dietro Classico rispetto al quale ha però trottato il secondo chilometro tre decimi più svelto (1.13.6).
Il ritiro per febbre di Cipollini Mario ha dato una mano a Dart Boss consentendogli di imbucarsi terzo in corda e da lì quarto in arrivo con il passaggio a vuoto della retta di fronte quando è apparso in flessione e la parziale ripartenza nell’ultimo tratto. Dulal è andato per varchi subendo il calo di El Nino, Donadoni Ok non si è mai svincolato dal centro del gruppo.