Bellei, tripletta magica a Cagnes-sur-Mer
Domingo, Early e Cornaro: è il primo driver con 3 vittorie all’estero nello stesso giorno

— Tre vittorie di un driver italiano nello stesso convegno, su una pista straniera:una statistica precisa non esiste, ma l’impresa realizzata ieri a Cagnes-sur-Mer da Enrico Bellei è quasi certamente unica.
Proprio a Cagnes ci fu la doppietta di Giampaolo Minnucci con Varenne (Vitesse) e Alesi Om (Prix de Rome) nel 2002, mentre risale al 2003 l’uno-due parigino di Pietro Gubellini con Daguet Rapide e Zeffirella Rl, che sarebbe potuto diventare un tris magico se Abano As non fosse stato affidato a Verbeeck nel vittorioso Amérique. In questo caso non si parla di grandi classiche o di palcoscenici leggendari ma di numeri e quelli realizzati in Costa Azzurra dall’uomo degli 11 scudetti vanno oltre.
Tre vittorie su quattro ingaggi, da Early Maker a Domingo Ors passando per Cornaro d’Asolo e la rottura di Ornella Rainbow. Con Bellei sale in cattedra Holger Ehlert, allenatore dei tre vincitori (e di Ornella Rainbow). Per il tedesco il 2006 è iniziato nello stesso modo in cui si è concluso il 2005: vincendo.
Nel Prix Jagersro Enrico scatta in testa con il tedesco Early Maker, controlla bene (accompagnato dall’altro italiano Eclisse Domar) e in arrivo fa la differenza in 1.14.8, mentre Eclisse scivola quarto, battuto anche da Santana Diamant e Medelvio.
Bellei va al comando anche nel Prix de Toronto con Cornaro d’Asolo, scambia la posizione con Lover Boy Index e resta davanti fino ai 50 conclusivi, dove lo scatto di Kegera d’Eplessier sembra imparabile. Ma Bellei gioca il jolly, una sorta di fluido letale per l’avversario incombente, che si getta di galoppo lasciandogli il successo (in 1.14.2). Era già accaduto nell’Europa e nel Nazioni del 2005, portati a casa rispettivamente con Echò dei Veltri e Lets Go sfruttando gli errori in arrivo di Expert Winner e Pegasus Boko.
Il colpo finale è il più importante (Prix de la Ville) è più spettacolare. Enrico resta in coda col penalizzato Domingo Ors, attende il mezzo giro finale e mette la freccia. Domingo vola, aggancia Konya de Vaugeois a metà retta e prende la meglio in 1.14.6.
«Tre cavalli perfetti, un po’ di fortuna e un guidatore che se la cava«. Bellei è carico e domani è un altro giorno. «Domani« si chiama El Nino, a San Siro in un Gran Premio Encat da non fallire.
Michele Ferrante