NELL’ENCAT DI SABATO A SAN SIRO IL TEAM DEL NEO 5 ANNI VUOLE CANCELLARE IL PASSO FALSO DI TOR DI VALLE
El Nino cresce

Dopo la scivolata nel Gala Internazionale, il Premio Encat capita a fagiuolo per chi, come El Nino, ha voglia di riscattare il nulla di fatto romano. Le premesse sono più che buone, anche in considerazione del numero sorteggiato, il quattro, che dovrebbe consentirgli di andare velocemente in testa e gettare così le basi per la vittoria. «Purtroppo a Tor di Valle El Nino è incappato nella classica giornata storta - spiega il trainer Claus Hollmann -. L’errore commesso dal 5 anni è dovuto in parte alle condizioni della pista, sulla quale non si è proprio ritrovato, e in parte alla briglia norvegese, che certamente lo ha disturbato. Sommando le due cose, quando Enrico lo ha richiesto per affrontare la curva, EI Nino è saltato via e la sua corsa è finita lì. Non si può sempre vincere, questo è certo, però il rammarico c’è, perché El Nino fisicamente sta molto bene e avrebbe fatto veramente una bella corsa».
La parola d’obbligo in questi casi è voltare pagina il più rapidamente possibile e guardare con rinnovato ottimismo all’occasione successiva. Nello specifico il Premio Encat, del quale El Nino va considerato il logico favorito. «La forma è sempre al top, pertanto le aspettative sono quelle di vittoria convincente. Sul doppio chilometro di San Siro, infatti, sono convinto che El Nino possa trottare su misure molto interessanti».
Tanta fiducia è supportata anche da un buon lavoro svolto lo scorso sabato nel centro di allenamento di Migliarino, lavoro nel quale il figlio di Stallone Jet ha evidenziato la sua esuberanza fisica e la grande velocità di cui è dotato. «Ha trottato i 2000 metri in 2.39, con 1.17 l’ultimo chilometro e 30 a chiudere. I numeri non dicono forse molto, ma l’impressione lasciata in questo test è stata più che eccellente. Volevamo innanzitutto sapere se quello di Roma fosse stato un fatto episodico. La risposta l’abbiamo avuta, El Nino ha mostrato di essere pronto a battagliare senza problemi con qualsiasi avversario».
La tattica è quasi scontata: fare partenza e puntare alla conquista del comando... «Proprio così. El Nino rende al massimo in testa e, visti gli avversari della prima fila, credo che possa conquistare la leadership. Una volta al comando sono sicuro che correrà da protagonista. Una misura? Direi compresa fra il 2.27 e il 2.28, senza problemi».
prevista qualche modifica al suo abituale assetto. «Questa volta correrà senza briglia chiusa, perché in questa versione ha sempre fatto molto bene, per cui preferiamo non rischiare niente».
Chi temi di più fra gli avversari? «Diciamo che li rispetto tutti ma non temo nessuno. Se El Nino darà la sua linea ci divertiremo molto». I programmi di El Nino prevedono qualche trasferta oltre confine? «Credo di no, preferiamo orientarci sul programma italiano che mi sembra possa offrirci diverse ottime occasioni nel corso della stagione contro avversari noti».
Appuntamento al winner circle di San Siro, quindi...«Spero proprio di sì, cancellare subito la battuta di arresto romana farebbe molto bene al morale».

Andrea Antoni