Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
La Gazzetta dello Sport: Parigi sceglie Kazire (11.1.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 11/1/2006
Letto 787 volte
Dimensioni 3.01 KB
Versione stampabile Segnala ad un amico
 

Parigi sceglie Kazire
Dopo il flop di Jag, è il nuovo favorito dell’Amérique


• C’è chi sale, chi scende e chi resta stabile, Più si avvicina l’ultima domenica di gennaio e più il «borsino» dell’Amérique diventa volatile. Da quando Jag de Bellouet è entrato in crisi, ovvero dal rientro nel Reynolds del 21 ottobre, le certezze non sono più esistite e l’assenza di fuoriclasse è venuta fuori in maniera lampante. Inoltre, le prove di preparazione fin qui disputate (manca solo il Belgique di domenica) hanno ulteriormente mischiato le carte.
IN ASCESA— Ormai il favorito è diventato Kazire de Guez, che sarà la scelta di Jean-Michel Bazire, il driver re di Vincennes già a segno nella classicissima nel 1999 con Moni Maker nel 2004 con Kesaco Phedo. Quest’ultimo, se ci sarà (lo sapremo domenica), farà coppia con Pierre Vercruysse.
Kazire ha già corso l’Amérique 12 mesi fa, ma fu coinvolto in un cross lungo il percorso e compromise ogni chance. In questo meeting, il figlio di Udo de Touranie ha partecipato a tutte e tre le «B» di preparazione e la sua condizione è in costante miglioramento: dopo il nulla di fatto nel Bretagne, l’allievo di Bazire è infatti finito 3° nel Bourbonnais e soprattutto ha vinto il Bourgogne.
Sta seguendo più o meno lo stesso percorso Mara Bourbon, finita quinta nel Bretagne, terza nel Laurent e prima (in parità con Super Light) nel Bourbonnais. Azioni in salita anche per Gigant Neo, un vero e proprio specialista dell’Amérique (terzo nel 2003, secondo nel 2005) che nel Burgogne (terzo) ha fatto capire di essere in ottima forma.
CHI SCENDE — Jag de Bellouet finora è stato la grande delusione del meeting. Errori di programmazione a ripetizione, condizione fisica precaria e tanti problemi da risolvere in fretta: Christophe Gallier ha dichiarato di essere tranquillo, ma c’è anche da considerare che nell’Amérique Jag avrà nelle gambe la fatica nel Cornulier di sette giorni prima. Comunque, la classe del figlio di Viking’s Way è talmente superiore a quella degli avversari che gli basterebbe essere al 70% della condizione per bissare il successo del 2005.
Nessun segnale anche dalle parti di Kesaco Phedo, che domenica nel Belgique è obbligato a guadagnare 21.000 euro (deve vincere o arrivare secondo), altrimenti sarà escluso dall’Amérique.
STABILI — Joyau d’Amour è finito secondo nel Bourgogne, folgorato sul palo da Kazire de Guez. Come linea sarebbe sullo stesso piano dell’attuale favorito, ma il suo grande obiettivo è il Cornulier, già sbancato nel 2003. Fra gli stabili anche il «nostro» Malabar Circle As, il vincitore del Galà romano che sulla pista parigina ha già vinto il Roederer 2004, quando ancora era di proprietà svedese. Incognita Meaulnes du Corta, che finora ha giocato a nascondersi: una tattica che in passato, spesso, si è rivelata vincente.
Matteo Pierelli

 
Torna alla categoria | Torna all'indice principale
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&