POSSIBILE SCIOPERO L’UNIRE TAGLIA LE CORSE E L’ASSICURAZIONE RISCHI È SCADUTA Fantini a ostacoli sul piede di guerra
L‘ippica fatica dawero a trovar pace. Non basta che la vertenza del trotto si sia conclusa nei giorni scorsi, come ampiamente nportato da QS. Non basta che Quartè e Ths stiano non senza fatica cominciando a far vedere i primi risultati. Buoni quelli dell’altro ieri e anche quelli di ieri considerando che si trattava praticamente di un giorno festivo equiparabile alla domenica. Chiuso un fronte di protesta se ne apre subito un altro che potrebbe avere burrascose conseguenze già a partire da oggi. PROTAGONISTI - I protagonisti dell’ennesima vertenza sono i fantini delle corse a ostacoli che hanno minacciato di entrare in sciopero se non verranno ascoltate le loro ragioni. Due i punti chiave della protesta. In primo luogo la drastica riduzione nel calendario delle corse riservate ai sallaton. In pratica l’Unire ha decurtato di un buon 40% le prove a ostacoli in quanto necessitano di una buona dotazione di premi e non sempre sono produttive dal punto di vista del gioco. Già sul finire della scorsa estate l’ippodromo di Merano, tempio dell’ostacolismo nazionale, si era visto tagliare diverse corse. Ora si è scoperto che a Pisa nella stagione invernale le prove riservate ai saltatori saranno pressoché dimezzate e questo owiamente ha messo sul piede di guerra i fantini che per la maggior parte gareggiano solo in questa specialità e rischiano quindi di vedere drasticamente ridursi le opportunità «lavorative». L’altro motivo del contendere è nel sistema assicurativo. Fino allo scorso anno era l’Unire che aveva stipulato una convenzione con una primaria compagnia nazionale per l’assicurazione anti infortuni dei fantini. Di fatto erano comunque i proprietari che pagavano visto che veniva trattenuta loro una piccola percentuale su ogni monta in corsa. L’Unire faceva un po’ da tramite e da garante. Dal 31 dicembre tale assicurazione è scaduta e la convenzione non è stata rinnovata per cui una buona parte di fantini si trova a questo punto scoperta e dover fare un assicurazione anti infortuni per un attività tutto sommato abbastanza a rischio come quella del fantino a ostacoli non è certo facile e comunque comporta inevitabilmente un costo abbastanza elevato se non posizionato all’interno di una convenzione generale. Ne segue che al momento una buona parte dei fantini specialisti degli ostacoli sono senza copertura assicurativa e non possono quindi partecipare alle corse. PROTESTA - Il presidente dell Unione italiana Fantini Walter Scaringi si sta adoperando per ottenere a sua volta una convenzione nazionale, ma è evidente che non si tratta di un problema risolvibile da un giorno all’altro. Da qui la protesta contro l’Unire che potrebbe a questo punto portare allo sciopero dei fantini relativamente alle sole corse a ostacoli. I protagonisti di questo particolare settore si sono dichiarati tutti solidali, anche coloro che sono già in regola. Domani, ad esempio, all’ippodromo romano delle Capannelle delle sette corse in programma due sono a siepi e queste potrebbero anche... saltare. Il tutto a meno che nei prossimi giorni non ci sia un confronto tra Unire e addetti ai lavori anche su questi temi trovando magari una soluzione tampone che dia modo ai fantini di organizzarsi. Una vertenza che ha fatto meno rumore di quella delle categorie del trotto, ma che paradossalmente appare forse ancora più diffidle da risolvere. Luigi Migliaccio
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