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Lo Sportsman: Tris quattro volte il quartè (5.1.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 5/1/2006
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TERNO IPPICO A CIRCA 800.000

NUOVO GIOCO SOTTO I 200.000

Avvio frenato
Tris quattro
volte il Quarté

Sono stati in 21 ad andare alla cassa ieri pomeriggio con il primo Quarté nazionale della storia dell’ippica italiana, quello che, causa sciopero del trotto, è stato abbinato sull’ottava corsa del programma di Deauville. Sulle 796.573 unità di scommessa giocate, pari a un movimento di 199.143,2S euro (e a 113.511,65 euro di montepremi, il 57%), sono stati appunto ventuno ad azzeccare la combinazione 10, 3, 7, 5, con la sorpresa Montparno (a oltre 20/1) al primo posto per una quota di 5.405,31 euro. Sulla stessa corsa si è tenuto gioco anche sulla Tris, con un movimento complessivo di 789.959 euro e una quota di 1.585,20 euro, coerente con quella del Quarté, visto che al quarto posto è finito il favorito Bluefields, a circa 5/1. Questi i numeri nudi e crudi del debutto dell’attesa scommessa, numeri che vanno naturalmente pesati adeguatamente, visto che la giocata era abbinata a una corsa estera che si è disputata a metà pomeriggio, a sole tre ore di distanza dalla Tris del caffé. Numeri che comunque hanno testimoniato che il Quarté per ora non ha trovato un grande riscontro da parte del pubblico, visto che il movimento complessivo si è fermato a un quarto di quello giocato sulla Tris nella stessa corsa. Un dazio da pagare in questa fase di avviamento causa della maggior complessità della giocata e soprattutto degli elevati costi di sviluppo dei sistemi. Il pubblico è ancora abituato a giocare la Tris e così ha fatto anche ieri, visto che aveva la possibilità di scegliere fra le due scommesse.
Per completare i numeri del gioco “nazionale” sulla Tris/Quarté del pomeriggio, va segnalato che sul Vincente sono stati giocati 48.637 euro e sull’Accoppiata 97.553 (circa la metà di quelli scommessi normalmente sulle corse itatiane) e sul piazzato confinato nella rete “ippica” il movimento’ è stato di 43.025 euro.
I dati della Tris delle 13.50 hanno invece riispecchiato in pratica quelli fatti segnare ieri, con una correzione al ribasso che ha riguardato soprattutto le scommesse semplici, naturale conseguenza del fatto che la prova di Agnano era decisamente meno appetibile (per numero di partenti e per qualità degli stessi) rispetto a quella di ventiquattro ore prima a Roma. Il movimento sulla Tris è stato di 839.046,50 euro, una manciata in meno di quelli scommessi il giorno prima. Cali ben più pronunciati, come detto, invece per Vincente e Accoppiata, che hanno raccolto rispettivamente solo 59.251 e 104.732 euro (un 20% in meno) e sul piazzato, che si è fermato a 51.739 euro. L’appuntamento è fissato per oggi con la prima coppia di prove tutte italiane del nuovo corso della Tris, quella in programma nel primo pomeriggio a Taranto (una F G davvero di modestissimo livello) e in serata a Roma (quattro anni alla pari con il debutto del sorteggio integrale che ha squilibrato il campo). E con due corse italiane e negli orari giusti, sarà davvero la prima occasione per cominciare a valutare l’impatto della doppia Tris sul movimento. Rimandando il Quarté alle prossime occasioni
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