Da domani si torna a trottare L’Unire accetta un primo confronto: lo sciopero è sospeso
— La tanto auspicata disponibilità dell’Unire al dialogo su un progetto comune per la sopravvivenza dell’ippica (di rilancio riparleremo) e alcune concessioni economiche a driver e proprietari fermano l’agitazione del trotto. L’attività riprenderà a pieno regime damani 5 gennaio con dichiarazione partenti prevista questa mattina. CONVOCAZIONE—Il primo segnale positivo ieri mattina, ovvero un fax firmato dal segretario generale dell’unire, Franco Panzironi, per convocare (nel pomeriggio a Roma) i presidenti delle due categorie dei driver, l’unagt presieduta da Enrico Dall’Olio (accompagnato dal presidente esecutivo Maurizio Matti in possesso di delega anche per i proprietari dell’Intercategoriale) e l’Anagt dalle due anime, quella del leader Gabriele Baldi fedele all’unire e quella del suo vice Antonio Luongo, autore di una rivolta che aveva spostato gran parte della base sul fronte della contestazione.
PIATTAFORMA — Gli operatori si sono presentati con una serie di quesiti che riassumono la deficitaria gestione del settore da parte dell’unire, in particolare nella persona del segretario Panzironi, mal consigliato artefice di quasi tutte le strategie che hanno catapultato il comparto nella più grave crisi economica e «morale» della sua storia. Montepremi 2006, bilanci, regolamento e indennità tris, calendario, programmazione e qualificazione delle corse e diritti relativi al segnale televisivo in cima alla lista, ma ancora prima l’obbligo di sfruttare l’udienza sempre negata da Panzironi per l’affermazione un principio vitale, la necessità di un «tavolo tecnico» stabile fra unire e tutte le categorie dell’ippica per costruire un progetto di risanamento a media scadenza.
CONFRONTO — E proprio su questo tema fondamentale, Panzironi ha garantito la disponibihtà dell’ente a confrontarsi con le categorie (driver in prima fila) fin qui escluse da qualsiasi tavolo tecnico, anche nell’ambito delle consulte tecniche previste da febbraio. un’apertura significativa ma, allo stesso tempo, almeno per ora, una scatola vuota da riempire di sostanza, per spazzare via il dubbio che si sia trattato solo di un cavallo di Troia utilizzato per far riprendere le corse.
MONTEPREMI INVARIATO — Panzironi ha anche confermato che il montepremi del 2006 non calerà rispetto al 2005. Il quartetto degli ippici ne ha preso atto, ora non resta che attendere la pezza d’appoggio e cioè il bilancio di previsione.
CONCESSIONI — Per andare sul concreto, l’unire ha concesso un aumento dell’indennità tris (18% driver, 20% proprietari) e garantito che non verranno mutati i criteri di rilascio di colori dopo aver progettato un reddito minimo annuo di 15.000 euro e almeno tre cavalli di proprietà come sbarramento. Michele Ferrante |