ROMA ALLE CAPANNELLE IL VIA ALLE PRIME DUE CORSE MENTRE CONTINUA L’AGITAZIONE Doppia Tris e sciopero in pista Oggi è un giorno particolare per l’ippica: da un lato la partenza della doppia Tris, dall’altro lo sciopero dei guidaton e allenatori di trotto che è entrato nella fase cruciale. Da un lato la necessità di Unire e amministrazione autonomo dei Monopoli di Stato, di andare avanti secondo i programmi prestabiliti, dall’altro la protesta delle categorie, eccezion fatta per una parte dei guidatori residenti a Firenze, che ha portato al blocco della dichiarazione dei partenti e di fatto al fermo delle corse a partire da domani.
DOPPIA TRIS In questo clima di conflitto sociale oggi alle 13.50 all’ippodromo romano delle Capannelle si disputerà la prima Tris del nuovo corso che ne prevede due al giorno, la prima, appunto attorno all’ora di pranzo, studiata per poter coinvolgere un pubblico nuovo anche se sicuramente meno esperto e quindi anche più facile e meno affollata, la seconda collocata tradizionalmente attorno alle 19.00. Per entrambe ci sarà la trasmissione televisiva da parte di Sport Italia che manderà pressoché in diretta la prima (appena qualche minuto di differita) e registrata la seconda. Come annunciato nei giorni scorsi, però, l’inasprirsi della vertenza da parte dei Guidatori e Allenatori di trotto ha di fatto costretto l’Unire ad abbinare le due corse pomeridiane di oggi e domani, originariamente previste a Napoli e Firenze, ad altrettante corse francesi. Quella odierna riguarderà il trotto e si disputerà all’ippodromo di Vincennes, l’altra quella di mercoledì, si correrà a Deauville e sarà una prova di galoppo. Proprio quest'ultima segnerà il debutto assoluto in ambito nazionale della scommessa quartè, ovvero una Tris “allargata” nella quale occorrerà pronosticare esattamente i primi quattro cavalli all’arrivo. Poi da venerdì 27 gennaio debutterà il Quintè, una corsa nella quale, così come avviene in Francia, bisognerà pronosticare i primi cinque sul traguardo. Ogni quintè comprenderà però anche il Quartè e la Tris per cui per ogni corsa di questo genere (inizialmente il Quintè ci sarà soltanto di venerdì, il Quartè anche il mercoledì) sarà possibile scegliere su quale scommessa decidere di investire. Ognuna di esse avrà però il suo montepremi e darà quindi luogo a una quota di vincita distinta e autonoma.
LA PROTESTA L’altro argomento del giorno è però inevabilmente quello della protesta. Dopo Napoli, Aversa e Castelluccio dei Sauri, anche tutte le altre piazze del trotto hanno rinunciato ieri mattina a diramare la dichiarazione dei partenti per le corse di mercoledì e giovedì. Ha fatto eccezione unicamente Firenze che è riuscita a mettere assieme 8 corse su 9 per mercoledì (è saltata solo la corsa Tris) e apre 8 per giovedì, ma non è escluso che gli scioperanti, che sono di gran lunga la maggioranza, diano luogo in coincidenza di questi convegni ad altre forti manifestazioni di protesta. L’obiettivo, è noto, è quello di costringere l’unire all’apertura di un tavolo di concertazione allargato a tutte le categorie all’intemo del quale si possa, come si legge in un comunicato «Formulare un piano triennale per la sopravvivenza dell’ippica con dei punti fissi quali Montepremi, Calendario, Programmazione, Previdenza e Regolarizzazione del lavoro nero. In tutto questo bailamme la buona notizia è rappresentata dalla scadenza definitiva della concessione a Sarabet e dal conseguente debutto del totalizzatore unico nazionale per l’ippica gestito da Sogei che comporterà grandi vantaggi in termini di sicurezza e trasparenza del gioco. Luigi Migliaccio
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