IERI MATTINA NIENTE PARTENTI

Stop in anticipo

Bloccate Napoli domenica e martedì, lunedì Aversa e Foggia

Lo sciopero dei driver del trotto, annunciato a partire dalla di­chiarazione dei partenti prevista per lunedì 2 gennaio, quindi per le corse dal 4 in poi, è partito in anticipo e senza preavviso ieri  mattina.

A precedere gli eventi sono sta­te la Campania e una parte della Puglia, tanto che all'atto delle dichiarazioni relative ai conve­gni programmati per domenica ad Agnano, lunedì ad Aversa e Foggia e martedì ancora ad Agnano (quando sarebbe pro­grammata anche la Tris), i driver hanno incrociato le braccia, dan­do in pratica il via vero e proprio alle manifestazioni di protesta. Una partenza anticipata, anche inattesa, alla quale l'Unire ha cercato subito di ovviare convocando i rappresentanti dei dri­ver campani per oggi a Roma. In risposta i due rappresentanti di Anagt e Unagt della Regione (Antonio Luongo e Giuseppe Palomba) hanno indirizzato al Segretario Generale dell'Ente una lettera nella quale pur ap­prezzando l'invito dell'Unire spiegano che "la protesta cam­pana si inserisce nell'ambito di una agitazione nazionale del trotto” chiedendo una convocazione estesa anche alle altre categorie (nello specifico ai pro­prietari che hanno dato vita alla Confederazione Proprietari Trot­to) nella quale si possa discutere dei temi che sono contenuti in una lettera, inviata giovedì dalle stesse Categorie all'Unire. Il primo campo oggetto della protesta è quindi Napoli, che a meno di sviluppi nella giornata di oggi, domenica non correrà. A seguire sarà il turno di Aversa e Foggia, anch'essi per ora senza dichiarazione dei partenti. An­che martedì mancherà all'ap­pello Agnano e da mercoledì la protesta potrebbe estendersi anche alle altre piazze, pur non essendoci nulla di definito. Per quanto riguarda il galoppo, invece, non sembrano esserci segnali che possano far pensare ad un blocco delle corse almeno da parte delle Categorie. E per ora anche dai Sindacati dei la­voratori non ci sono documenti che facciano pensare a un'a­stensione dal lavoro dei dipen­denti delle Società o degli ar­tieri.

Una fine d'anno con scioperi, un fatto che ormai da tanto tempo caratterizza questo periodo.