DAI PARTENTI DEL 2 GENNAIO

Sciopero driver del trotto

A partire dalle dicharazioni del partenti del 2 gennaio il trotto si fermerà per la protesta dei guidatori, condivisa dai proprietari che si riconoscono nell’intercategoriale. Queste le decisioni scaturite dalla riunione tenutasi martedì pomeriggo a Bologna, nella quale i driver dell’Unagt e dall’Anagt (per la quale ha firmato l’adesione il vicepresidente Antonio Luongo, mentre il Presidente Gabriele Baldi avrebbe chiesto qualche giorno di tempo) e alcune associazioni dei proprietari hanno stilato un documento di protesta contro la politica dell’Unire, chiedendo anche le dimissioni del Segretario Generale Franco Panzironi.
Nel documento viene contestata la diminuzione del montepremi nel 2005, che sarebbe stata superiore al 9% promesso dal Ministro Alemanno e dall’Unire. Ma il punto centrale della protesta sembra essere legato all’annunciata diminuzione delle indennità Tris prevista dal nuovo Regolamento che entrerà in vigore dal 1 gennaio. I firmatari del documento chiedono inoltre un’ottimizzazione del bilancio Unire attraverso il recupero dei crediti e una diminuzione delle spese di gestione dell’Ente, di quelle relative agli addetti al controllo delle corse e per l’acquisto delle corse estere. Fra le tante richieste figurano anche contributi a favore della Cassa Previdenza degli allenatori-guidatori e di un fondo sociale per la categoria.
Alla riunione di Bologna ha partecipato anche il Segretario Generale della Slc-Cgil, Carlo Tarlini, e nel documento delle Categorie compare anche un appello ai Sindacati a rendersi disponibili per un percorso comune che porti all’emersione del lavoro nero senza un aumento sostanziale del costo del lavoro.