GLI UOMINI DI MALABAR CIRCLE AS ESAMINANO A FREDDO L’IMPRESA DELLO SVEDESE NEL GALA DI ROMA Finale all’Andrea
«Che stampino ehl» attacca Andrea Guzzinati, che il giorno dopo rivede ancora con grande soddisfazione la retta d’arrivo del Gala del Trotto, quella che ha portato lui e Malabar Circla As ad acciuffare e battere Pegasus Boko. « stato quasi incredibile. Non avevo mai visto un cavallo finire così forte. Riguardando la corsa mi ha ricordato la retta d’arrivo di Coktail Jet nell’Elitlopp: fantascienza insomma. All’inizio non ci credevo tanto, Pegasus è calato solo leggermente e ho pensato: adesso finisce la punta... La punta non è mai finita, ma il palo era vicino e allora ho avuto paura di non farcela. Poi sul traguardo Roberto ha cacciato un urlo. All’inizio era convinto di avere vinto, poi, dopo aver visto il fermo immagine della televisione, fra tutti e due non avremmo scommesso un euro...». Andrea racconta con soddisfazione la retta d’arrivo e l’immediato dopocorsa, quella che gli ha regalato il quinto Gruppo 1 della stagione. Adesso c’è da visitare Vincennes. «In questo momento non riesco proprio a stare lontano dalle grandi corse... Sono contento per come è andata, soprattutto per Risso e Stendardo che hanno effettuato un grande e coraggioso investimento acquistando il cavallo e che meritano di avere soddisfazioni. Correremo il Belgique dal secondo nastro e sarà una presa di contatto con la pista e gli avversari, poi ci sarà l’Amérique. Merita il tentativo, anche perché in questo momento non vedo avversari fenomenali e quindi potremmo anche guadagnare qualcosa di buono, In fondo non c’è nulla da perdere correndo l’Amérique: Malabar ha vinto tre Gruppi 1 in Scandinavia e ora ne ha centrato uno anche in Italia e questo è il suo biglietto da visita, i suoi prodotti, quelli che ora hanno 2 anni, poi, sembrano belli. Insomma la situazione è molto interessante» le parole di AGuzzi. MT
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