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Lo Sportsman: Malabar Circle da gran Gala (27.12.05)  
Autore: unagt
Pubblicato: 27/12/2005
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SOLUZIONE MIILIMETRICA IERI A ROMA NELL’INTERNAZIONALE SULLA MEDIA DISTANZA PER I FREE FOR ALL
Malabar Circle da gran Gala

DOMENICO DECI - ROMA
Per essere un vero Gala serviva Babbo Natale al sulky (accompagnato da Minnucci che notoriamente con le... renne va, o viceversa). Non un Babbo Natale qualsiasi, magari rimediato a Trastevere, ma quello vero, arrivato dalla Finlandia grazie alla fattiva collaborazione dell’ambasciata finlandese. Babbo Natale si è portato dietro anche i suoi fedelissimi husky, che hanno dato vita a un’esibizione di corse su slitte, adattate per la sabbia della pista da corsa. In questo clima cadeva a bacio l’iniziativa umanitaria, con la onius “il mio futuro”, a sostegno dei reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma. La risposta dei pubblico è stata buona, magari non eccezionale, comunque muoversi da casa il 26 dicembre è dura per tutti. Oltretutto la presenza della Guardia di Finanza, anche se rappresentata dalla banda, ha fatto un po’ di paura.
Sulle lavagne degli allibratori El Nino apriva favorito a 1½, a 2 Pegasus Boko, a 2½ Malabar Circle As, a 6 Donadoni Ok, gli altri a quota doppia. È stata un’edizione all’altezza del nome. Con un arrivo incredibile tra due cavalli che il fermo immagine non riusciva a dividere. Il responso si è fatto attendere dodici minuti, un’ansia terribile per i protagonisti, un senso di smarrimento nel pubblico, specie quello meno avvezzo alle corse, che non riusciva a capire esattamente quello che succedeva. Quando andavano crescendo le quotazioni della parità, l’idea che nemmeno la lente d’ingrandimento riuscisse ad aiutare il giudice d’arrivo, è finalmente arrivato il verdetto: primo Malabar Circle As, secondo Pegasus Boko, a media di 1.14.2, che non è record ma ha sigillato un’edizione di alto profilo emotivo.
La legge dei contrappasso ha punito Pegasus Boko che in autunno, con un arrivo ai fulmicotone, era riuscito a battere El Nino nei Turilli. Stavolta ha subito destino opposto, che avrà provocato un attacco di bile a Roberto Andreghetti. Se ne farà una ragione, ma gli serviranno almeno 48 ore per trovarne una plausibile. Anche perchè Andrea Guzzinati, ha raccontato alcune indiscrezioni nel recinto delle scuderie. «Sul momento avevo pensato di aver perso. E anche a rivedere le immagini della TV io pensavo, anche se avevo cominciato a farci un pensierino».
Se la legge dei contrappasso ha punito Andreghetti, quella di Tor di Valle, promulgata di fresco, è certamente faziosamente dalla parte dei guidatore torinese. Una legge “ad personam” in senso letterale, pro Andrea che qui aveva vinto con Gilly Lb l’Allevatori, usando la lunga retta d’arrivo per effettuare una grande rimonta, e si è ripetuto oggi. «Un cavallo con una simile punta di velocità l’ho guidato di rado, anzi mai - ha spiegato Andrea - in retta mi sembrava Willy il Coyote». Con la differenza sostanziale che quello del cartone animato non acchiappa mai Beep-Beep, Maiabar “Willy” il suo obiettivo invece lo ha raggiunto eccome».
Luca Stendardo, che con Gianluca Risso, rimasto a Torino, è neo comproprietario di tanto bendiddio, in premiazione non aveva molto da dire, cornprensibilmente bloccato dall’emozione. «Seguo Malabar Circle da un pezzo, mi ha sempre impressionato il suo incredibile cambio di marcia». Insomma, il fiuto il ragazzo (39 anni) ce l’ha e l’ha sfruttato ai meglio accaparrandosi un cavallo coi fiocchi. Così che alle telecamere di Equidia, ha affermato senza esitazione... «Belgique e Amérique sono naturalmente i prossimi obiettivi».
Come da programmi annunciati nei giorni scorsi, quando ci sl è cominciato a interessare attentamente di questo 6 anni, che ha esordito coi colori dell’italianissima scuderia Golden Stars, e sul nero parigino potrà divertirsi ancora di più. A Parigi con chi? È stata la domanda finale. «Con chi se non Andrea Guzzinati».Parbleu
Riprendendo la presentazione della corsa, che l’anima “ultrà” del giornale ha puntato sul cavallo giusto, tanto meglio e andiamo avanti.

 
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