El Nino adesso vuole sempre di più
Il suo driver Bellei: «E’ in forma e migliora continuamente. A Roma per vincere»

-Sono davvero pochi i nostri quattro anni che sono riusciti a fermare gli anziani nelle prove internazionali open. Fra questi, spiccano i nomi di Tornese (Nazioni 1956), Top Hanover (Nazioni e Turilli 1972), Indro Park (Nazioni 1989) e Varenne (Nazioni 1999). Un’autentica galleria di campioni, alla quale tenterà di aggiungersi El Nino, impegnato il giorno di Santo Stefano a Roma nel Galà internazionale del trotto.
Il figlio di Stallone Jet, aveva già sfiorato il colpo proprio a Tordivalle nel Turilli dello scorso 9 ottobre, ma proprio nei pressi del palo venne folgorato dal francese Pegasus Boko. «Siamo rimasti chiusi dietro il battistrada Egon Lavec - ricorda Enrico Bellei- e abbiamo trovato lo spazio per sprintare solo in retta, altrimenti, molto probabilmente, sarebbe finita in modo diverso.
El Nino soffre un po’ le corse a strappi, perché non ha un grandissimo cambio di marcia: preferisce andare via in progressione».
Lunedì, nell’ultimo appuntamento importante del 2005, c’è la possibilità di impostare il gradito percorso di testa, già attuato nello splendido assolo nel napoletano Premio Golfo di dieci giorni fa. "Io proverò ad andare al comando - continua Enrico Bellei -, ma bisognerà vedere se il mio ‘amico’ Lets Go ci lascerà passare. Il tedesco è un cavallo molto scattante e, correndo da leader, ha vinto proprio col sottoscritto Nazioni e Campionato Europeo di Cesena. Vedremo, ho guidato Lets Go nel Bourbonnais (concluso nelle retrovie n.d.r.) ma è una prova che non fa testo. Era molto nervoso già nei preliminari e in corsa, pur avendo un percorso molto favorevole, non ha reso secondo le sue possibllità. Altri avversari molto temibill sono Pegasus Boko, anche lui deludente nel Bourbonnais, e Malabar Circle As».
El Nino in questo momento sembra volare. »Il cavallo sta bene e migliora sempre. A Napoli non era prontissimo, eppure ha vinto dominando dall’inizio alla fine. Certo, stavolta gll avversari sono più consistenti, ma la fiducia è tanta. Lunedì ha lavorato a Migliarino con il suo trainer Claus Hollmann e tutto è andato alla perfezione. Volete sapere se dopo Roma andremo a Vincennes? E’ presto, il cavallo ha tanto programma in Italia e, almeno per il momento, rimarremo qui».
Chi invece quest’anno passerà il Natale sulla pista nera parigina è proprio Enrico Bellei, impegnato con Echò dei Veltri nel Criterium Continental (metri 2100). »Nel Marcel Laurent - conclude ll 42en- ne driver toscano - Echò mi è piaciuto molto. Era all’esordio sulla pista e siamo finiti quarti, ma trovando lo spazio per correre solo in retta d’arrivo. Stavolta torniamo a Parigi per puntare molto più in alto».
Matteo Pierelli