NELLA CORSA NAPOLETANA, SFIDA FRA CANNONIERA E JUJITSU HANOVER Agnano, gran giorno di cavalle
NAPOLI — Domenica ippica con epicentro ad Agnano che lancia la più bella corsa dell’anno riservata esclusivamente alle femmine. E il Royal Mares, ormai collocato stabilmente a fine stagione che propone una sfida medita nel senso che non trova analogia in nessun altra corsa del pur fitto calendario ippico nazionale. TRIS: PERCHÉ NO? - Diciassette al via, davvero un bel numero al punto che, trattandosi di un Gran Premio, l’idea di tramutarla in corsa Tris straordinaria avrebbe forse potuto anche farsi strada nelle menti dei responsabili di questa scommessa. Sempre meglio di una corsa francese avente per protagonisti dei cavalli del tutto sconosciuti al nostro pubblico, ma tantè. Speriamo che con l’anno nuovo e il nuovo corso in questo senso cambi qualcosa. RIVINCITA - Archiviata la digressione torniamo alla gara: il motivo principale risiede senza dubbio nella rivincfta attesa tra due delle protagoniste della scorsa edizione. L’indigena Cannoniera, campionessa in carica, e l’americana Jujitsu Hanover. Dal punto di vista delle frequentazioni non ci sarebbe storia. L’Hanover affidata per l’occasione a Mauro Angeletti avrebbe tutti gli atout tecnici per puntare al successo pieno. Di contro c’è il numero, l’otto, con il quale in una corsa dove all’inizio ci sarà parecchia bagarre, si rischia di rimanere troppo indietro un po’ come, del resto accadde l’anno scorso. Per contro Cannoniera è forse meno «coriacea» dal punto di vista puramente tecnico, ma con il due dovrebbe comunque andare in posizione senza spendere molto per poi ritrovarsi inevitabilmente più fresca in retta di arrivo. PARTENZA LANCIATA - Sarà comunque una fase di awio estremamente interessante perché ci sono molte concorrenti intenzionate a giocarsi parecchie delle proprie chances in partenza. Una di queste è Gabriella J, la portacolori della Ucci-Riccitelli che è una provetta partitilce e potrebbe anche inserirsi nel molo di terzo incomodo del pronostico finale, ruolo che, a dire il vero, è ambito ed è alla portata di diverse concorrenti. Basti pensare a Eldora King, una che tra filly e prove open quest' anno ha frequentato in lungo e in largo il circuito dei quattro anni che non ha moltissimo da invidiare a questa categoria. C’è anche Coralls Sugar, un’altra di quelle che se vuole sa partire davvero forte ed è avvantaggiata da uno dei numeri migliori per il lancio, anche se non deve necessariamente correre in testa, ma può essere protagonista a patto di trovare posizione allo steccato. LE ALTRE - Poi le altre. In un campo partenti così numeroso la sorpresa può comunque verir fuori. Ad esempio c’è la stakanovista Lovgardens Wilma, una che quando c’è da andare non si tira mai indietro, purché a posto fisicamente, oppure Cantata, esperta, mal messa là in seconda fila, ma in possesso di un’accelerazione violenta. Altre insidie possono venire dalla palermitana Eiffel As, oppure da Bassora Guasimo per non tacere di Divina Slm che sembra tornata ad antichi splendori visto che ha sempre vinto da quanto è rientrata in pista in pianta stabile. Una bella corsa davvero che giustifica anche la dotazione più che rilevante (oltre 40 mila euro alla vincitrice) in un momento di vacche magre. Luigi Migliaccio
Sulla gestione dell’ippodromo delle Capannelle il Consiglio di Stato dà ragione a Hippogroup Hippogroup continuerà a gestire l’ippodromo delle Capannelle. Il Consiglio di Stato ha infatti stabilito che sarà la società che attualmente esercita la gestione dell’ippodromo a proseguire l’attività nell’impianto della Via Appia. Nel 2004 «Ippodromi e Città» aveva perso il relativo bando di gara, ma aveva subito opposto ricorso al Tar che lo aveva accolto.
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