Dakota Bi, folgore a Napoli Centra di slancio le Royal Mares su Jujitsu Hanover
— Volata in rosa delle Royal Mares di Agnano risolta dal sorprendente allungo di Dakota Bi, una 5 anni dei Biasuzzi (in sulky il proprietario Mauro) che prima di ieri aveva come miglior riferimento di alto livello il 5° posto nel Premio Carena — il Filly del romano Triossi— del giugno dello scorso anno, ma anche una intrigante storia alle spalle: quella dell’essere stata inviata in razza in primavera (destinata a Valley Boss Bi) e poi riportata in corsa da agosto, dopo un periodo di training seguito all’essere rimasta vuota. Una stoccata, quella di Dakota Bi, che ha bruciato in un piccolo falò le speranze di Jujitsu Hanover, passata di forza su Coralls Sugar dopo 400 metri (28.3, da 1.10.7, il primo parziale) e capace di navigare in vantaggio fino a 20 metri dal palo, quando la vincitrice passava di slancio mettendo a segno quella lunga progressione con la quale era avanzata in terza ruota sulla curva finale. Oltre a Jujitsu, Dakota Bi ha sorvolato anche la campionessa in carica Cannoniera che non era riuscita a difendere la posizione interna (in pratica lo steccato avendo Eldora King completamente rinunciato al lancio) dall’impeto di Coralls Sugar. Quest’ultima in un primo momento sembrava non voler cedere il comando a Jujitsu Hanover ma poi assecondava l’ardore dell’americana guidata da Mauro Angeletti. E, una volta in testa, Jujitsu Hanover non si risparmiava volando il chiometro in 1.13.6, mentre la tedesca Halfpenny flottava al largo non riuscendo a progredire più di tanto e creando una sorta di porta blindata per Cannoniera. Quest’ultima era libera di agire solo sulla curva finale ma non mostrava lo stesso energico impulso dello scorso anno quando si era imposta al record della corsa (1.13). Si imboccava così la dirittura d’arrivo con Jujitsu Hanover davanti a difendere un vantaggio che diminuiva metro dopo metro in misura direttamente proporzionale alla fatica che le appesantiva l’azione. Di fatto la figlia di Donerail si sarebbe probabilmente salvata ma la fiondata di Dakota Bi era imparabie. Terza Cannoniera, poi Cantata ed Ermosa Par. Eldora King aveva sbagliato. «Sono felicissimo — ha detto dopo la corsa Mauro Biasuzzi — più per la cavalla che per me. Da quando è rientrata in corsa l’ho sempre guidata io e senza mai una frustata. Solo stavolta, ma ne valeva la pena». Sospira. «Mi spiace che in sede di pronostico sia stata completamente dimenticata. Dal ritorno non aveva mai sbagliato una corsa». Sandro Cepparulo
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