UNA NORMA FINANZIARIA Diritti tv esclusivi dell’Unire
Nel maxi-emendamento presentato dal Governo per la Finanziaria 2006, blindato attraverso la fiducia, compare anche un comma, il 430, nel quale ci sono disposizioni relative all’ippica. Ecco il testo del comma: “L’articolo 12, comma 2, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 8aprile 1998, n. 169, si interpreta nel senso che la remunerazione per l’utilizzo delle immagini delle corse ai fìni della raccolta delle scommesse ha ad oggetto i servizi di ripresa televisiva, con esclusione di ogni diritto relativo all’utilizzo delle immagini, che resta di titolarità dell’Unire. Ciascun affidatario delle concessioni previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998,n. 169,o dal regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 2 giugno1998, n. 174, non può esercitare la propria attività mediante l’apertura di sportelli distaccati presso sedi diverse dai locali nei quali si effettua già la raccolta delle scommesse”. La prima parte avrà un riflesso importante sugli ippodromi, che fino a oggi si consideravano (in base a sentenze loro favorevoli dei tribunali) remunerati anche per la concessione dei diritti televisivi delle corse. Questo comma, invece, specifica che la remunerazione degli ippodromi (prevista dalla stessa legge) deve essere effettuata solo in quanto provvedono a fornire i servizi di ripresa. La seconda parte chiude invece definitivamente ogni porta a chi aveva progettato di aprire nuovi sportelli”collegati” alle agenzie ippiche esistenti. Fatto che avrebbe rappresentato in pratica nuove concessioni senza bando.
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