PREMIAZIONI A VIAREGGIO L’INIZIATIVA VOLUTA DALL’UNIONE NAZIONALE PROPRIETARI
Il galoppo ha assegnato undici Oscar Le Vie dei Colori il cavallo del cuore

VIAREGGIO (Lucca) — Sabato, mentre Rakti a Hong Kong si accingeva al passo d’addio, il mondo del galoppo italiano ha assegnato gli Oscar. Premi platonici, anche se importanti. Un’iniziativa fortemente voluta dall’Unione nazionale Propnetan, guidata da Paolo Zambelli, che ha organizzato la manifestazione in collaborazione con Alfea, la società che gestisce l’ippodromo di Pisa, e che si è svolta all’Hotel «Principe di Piemonte» di Viareggio. Erano previsti 10 premi qi quali se ne è aggiunto uno voluto da Alfea.

OSCAR CLASSICO - La statuetta più ambita, quella del cavallo classico, è stata assegnata ad Altieri, vincitore del Gran Premio Presidente della Repubblica e 3 dassificato nelle Eclipse Stakes di Saridown, mentre il premio riservato allo sprinter, ovvero al miglior cavallo sui 1.000/1.200 metri è stato vinto da St. Paul House che non ha avuto praticamente rivali dopo la vittoria ottenuta il 6 novembre nel premio Umbria.

DE SICA VINCENTE - il premio riservato al miglior cavallo di 3 anni è andato al derbywinner De Sica così come Fair Nashwan, la migliore nelle Oaks, ha dominato la concorrenza tra le femmine di pari età. Dionisia, invece, si è aggiudicata il premio riservato alle femmine di 2 anni grazie alle 4 vittorie in Listed, mentre a Sunday’s Brunch è stata consegnata la statuetta riservata ai maschi. Distant Way, Blu Santillana e Ouality Son hanno portato a casa rispettivamente le statuette riservate al miglior cavallo sul miglio, sugli ostacoli e negli handicap.

LA NOVITÀ - Fin qui i premi della critica, owero degli addetti ai lavori. Il successo, però, è decretato dal pubblico e questa volta il popolo degli appassionati ha avuto voce tanta in capitolo. Un sondaggio popolare condotto attraverso Internet sul sito www.ladritta.com ha avuto un notevole successo se si considera che, soltanto nell’ultimo giorno, sono stati espressi addirittura 9 mila voti. Doveva essere eletto il cavallo del cuore. Sia pur di poco, l’ha spuntata Le Vie dei Colori che ha preceduto di un’incollatura Electrocutionist. Il neo acquisto del team Godolphin non è riuscito, in poco tempo, a scalzare dal cuore del pubblico un cavallo amato come l’allievo di Luca Cumani. Ciò nonostante è stato, forse, l’autentico protagonista della stagione agonistica per quello che ha fatto e quello che avrebbe potuto fare. Anche Electrocutionist avrebbe meritato un premio così ne stato creato uno apposito da parte della società Alfea che si è sempre sentita molto vicino al cavallo dal momento che le scuderie nelle quali è cresciuto non sono lontane dalla pista di San Rossore.

E IL TROTTO? - L’iniziativa ha testimoniato una volta di più che, alla fine, il galoppo riesce a celebrare comunque i propri attori e le loro imprese. Non resta che attendere la nascita di qualcosa di simile anche per il trotto. Di trionfi da celebrare ce ne sarebbero davvero parecchi. Chissà, magari il prossimo anno, se intervenisse l'Unire.