SCOMMESSE FRA DUE SETTIMANE OGNI GIORNO SI GIOCHERÀ UNA «STRAORDINARIA» La Tris è pronta al raddoppio
L’Unire sta per varare le nuove norme della Trls che premieranno più concorrenti ed elimineranno le indennità da trasferta (CdG)
Tra due settimane, secondo quanto annunciato a più riprese dall’Unire dovrebbe partire l’accettazione della seconda Trs giomaliera. L’argomento è più che mai d’attualità specialmente dopo quanto è accaduto negli ultimi giorni a cominciare dalla Tris straordinaria di domenica a Tor di Valle che ha confermato come per gli scommetitori l’appeal con le corse italiane è notevolmente più alto rispetto a quelle straniere. Basta dare un’occhiata ai numeri per rendersene conto. Il movimento della Tris domenicale abbinata alla finale del «Palio nazionale dei proprietari» è ammontato a 1.154.748 euro superando di oltre 420 mila euro (più del 57 per cento) la media delle tre Tris straordinarie che si sono disputate a novembre all’estero.
INTERCATEGORIALE L’altro evento è rappresentato dalla riunione dell’intercategoriale dell’ippica che si è svolta ieri a Bologna e nella quale si è parlato, tra l’altro, delle Tris e di eventuali contestazioni contro questo tipo di corse. Non è un mistero che l’Unire abbia dovuto abbinare le corse straniere alla popolare scommessa a causa delle agitazioni delle categorie ippiche che, in passato, avevano provocato l’annullamento di due Tris straordinarie. I motivi della protesta consistono nel mancato riconoscimento, per le Tris che hanno lo status di «straordinaria», delle indennità di trasferta e di partecipazione a guidatori, allenatori e proprietari dei cavalli iscritti.
CAMBIERA IL REGOLAMENTO La seconda Tns giomaliera, però, avrà una diversa valenza a seconda se sarà abbinata ad una corsa italiana o estera. L’Unire, visto il perdurare dello stato di conflittualità, sembra sempre più orientato a privilegiare le corse straniere. Questo, almeno fino a quando non verranno chiariti i rapporti con le categorie. Intanto, sta per essere varato un nuovo regolamento della Tris su cui contenuti, comunque, c’è ancora confusione nel senso che non si conoscono.
LE INDENNITA DI TRASFERTA Quasi certamente, però, verranno soppresse le indennità di trasferta per guidatori, fantini e allenatori a vantaggio di un premio più consistente e ridistiibuito fino al 12 se non addirittura al 14 classificato anziché limitarsi, come ora, soltanto sino al 5’. Dovrebbe, comunque, essere mantenuta una sorta di gettone di presenza fisso per tutti i concorrenti. Da un lato, ciò dovrebbe consentire un risparmio all’Ente e, dall’altro, porre fine alla carriera dei «cacciatori di rimborsi». In passato, infatti, alcuni guidatori, allenatori o fantini hanno corso le Tris anche con cavalli che non avevano praticamente alcuna possibilità di piazzamento soltanto per avere diritto al rimborso che, in qualche caso, è stato assai cospicuo. Per alcune scuderie le indennità Tris hanno rappresentato una voce importante nel bilancio. Se, ad esempio, un cavallo parte da Taranto per disputare una Tns a Torino questa partecipazione, tra gettone e rimborsi van, può costare all’Unire oltre 5 mila euro. Spesso i cavalli cambiano allenatore proprio alla vigilia di una Tris. Ovviamente si tratta dei soliti «furbi», non della maggioranza, ma è evidente che se, da una parte, si critica l’Unire per talune scelte, dall’altra bisogna ammettere che un certo malcostume va combattuto. Pertanto, occorre che proprio mentre la seconda Tris sta per partire, subito seguita dal Quartè e dal Quintè, scommesse che potrebbero costituire un volano importante per l’intero movimento ippico, vengano concordate le nuove regole del gioco improntate alla trasparenza, ma anche all’eliminazione di comportamenti non proprio sportivi. Luigi Migliaccio
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