Giochi Scommesse in crescita. Crisi schedina ROMA (n.me.) Il giorno dopo l’approvazione alla Camera del decreto fiscale, che interviene anche sui giochi e sulle scommesse (si potrà scommettere anche su Internet), ieri nella convention annuale dei Monopoli di Stato il direttore generale, Giorgio Tino, ha illustrato i numeri del 2005. La raccolta del gioco è salita del 12%, toccando quota 28 miliardi di euro. Ma la nota dolente è legata ai concorsi pronostici (Totocalcio, Totogol, ecc.) che registrano una flessione e portano alla cassa solo 310 milioni. Male anche le scommesse ippiche, stravolte da un anno sabbatico, il cui declino è stato addebitato all’ampliamento della scelta di eventi sportivi su cui scommettere e con maggiore pressione mediatica. Fatto sta che il mondo delle corse dei cavalli (scommesse ippiche più Tris più Totip) è arrivato a un volume di gioco pari a poco più di due miliardi e 400 milioni di euro. Nel 2004 il gioco era invece vicino a quota due miliardi e 900 milioni. Il futuro prossimo è su Internet, quello vincente sarà la telefonia. Lo dimostrano i dati di raccolta sul gioco telematico: le giocate a quota fissa, in particolare, hanno toccato quota 1,5 miliardi, con un incremento pari al 15%. Segno dei tempi che cambiano.
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