
Il montepremi più basso non interessa a Cazzaniga
Data 13/2/2005 20:50:25 | Argomento:
| Ma alla base dell'Anact stanno girando le scatole. Dopo la rivolta della sua base, il presidente Anact, Tino Cazzaniga, è sceso in campo ed ha spiegato agli associati che il suo appoggio all'Unire era motivato dal fatto che il bilancio preventivo 2005 non toccava le provvidenze degli allevatori e della quasi invarianza delle dotazioni dei Grandi Premi (tanto a morire di fame è sempre la povera gente). I delegati, ovvero la base, gli hanno fatto gentilmente notare che il montepremi più basso dovrebbe interessare anche all'Anact visto che i cavalli vengono acquistati dai proprietari che sperano di vincere le corse e i relativi premi. Attendiamo la risposta del signor Cazzaniga. Il buon senso consiglierebbe le dimissioni, lui tirerà certamente fuorì il coniglio dal cilindro, magari con l'ennesimo colpo a sensanzione riproponendo l'acquisto (per qualche centinaia di migliaia di euro in più rispetto alla cifra chiesta inizialmente) della metà di Lindy Lane attualmente in Svezia e di proprietà, sembrerebbe, al 50% di un pool che fa capo allo stalloniere Marco Folli.
G.R.
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