
Over 70: Matarresse possibilitsta
Data 22/12/2004 20:18:24 | Argomento:
| Verso una soluzione del problema Pubblichiamo il comunicato Ansa diffuso nel pomeriggio e relativo alla possibilità di una proroga (mercoledì 22 p.v. è convocato il C.d.A Unire) dei driver che hanno superato il settantesimo anno di età.
RISPOSTA DI MATARRESE
TROTTO: STOP DRIVERS A 70 ANNI; MATARRESE, SI PUO'DEROGARE (V.TROTTO:APPELLO A MATARRESE,NO ALLA PENSIONE..DELLE 14:43) (ANSA) - ROMA, 20 DIC - ''Nella prima riunione da me presieduta il consiglio di amministrazione dell'Unire non ha fatto altro che adottare la linea che prevale a livello internazionale, per cui i 70 anni costituiscono il limite. Pero' il consiglio stesso ha anche deliberato che ci possono essere eventuali deroghe'': Antonio Matarrese, neo-presidente dell'Unire, tranquillizza prontamente la categoria dei guidatori di trotto, ricordando che la questione anagrafica e' stata gia' affrontata e risolta, pur nel rispetto delle tendenze internazionali. ''Quindi - precisa il presidente che ha portato nel nuovo incarico l'entusiasmo che lo aveva reso popolare nel calcio -, di fronte a persone meritevoli, io ho il potere di derogare, purche', ben inteso, ci siano condizioni che stiano in piedi''. I drivers che hanno gia' superato o supereranno la soglia dei 70 anni potranno fare richiesta per ottenere la deroga che li autorizzi a continuare l'attivita' agonistica. ''L'Unire - conclude Matarrese - la prendera' in esame e deliberera' in merito''.(ANSA).
Apprezziamo le buone intenzioni del Presidente Matarrese, ma sembra che non abbia tenuto conto o, peggio, non abbia letto le richieste inviategli dall'Unagt prima, da Unagt, Federippodromi, Upt, Federippomi dopo, perchè soprassieda all'applicazione del limite di età a 70 anni per professionisti e gentleman del trotto. Una decisione, quella dell'U.E.T., che non appare vincolante, atteso che già l'Olanda ha dichiarato di non poterla né volerla attuare. Nelle note degli operatori ippici si sottolinea che l'atto di modifica dell'art. 20 del regolamento italiano è stato deliberato quando ormai erano trascorsi sette mesi dall'inizio dell'anno e quindi con impegni e investimenti per l'anno successivo ratificati da tutti gli allenatori guidatori a prescindere dall'età e anche e soprattutto in base alla possibilità di guidare i cavalli allenati in corsa. Non ha senso, inoltre, un diverso trattamento, in Italia, tra trotto e galoppo in materia di limiti di età, mancando una corrispondente norma per il galoppo.
Grazia Ruggeri
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