Tra Unire e Categorie si registrano progressi, ma il montepremi non c'è

Data 21/11/2004 19:35:06 | Argomento: 

Firmato un documento subordinato all'invarianza del montepremi 2005 rispetto a quello 2004.
L'Unire non ha garantito il montepremi 2005, anzi ammette pubblicamente disavanzi economici per 55 milioni di euro, in linea con quanto l'Unagt, da tempo, afferma. Le categorie nell'incontro del 19.11.04 subordinano l'accettazione di un documento programmatico pluriennale per il rilancio tecnico del settore all'invarianza del montepremi e, per la prima volta, l'Unire fa delle aperture. Nessuna promessa, ma la volontà (l'opposto di quanto sinora espresso dai precedenti vertici) del Presidente Matarrese di mantenere invariato il montepremi e di instaturare una costruttiva collaborazione con tutte le componenti ippiche. Importante la dichiarazione di gestire il segnale Tv delle corse nell'ottica di una resa economica positiva e non di un costo come attualmente avviene.


1)16.11.04 Documento sottoposto dall'Unire alle Categorie.

BOZZA DI DOCUMENTO DA CONDIVIDERE CON UNIRE E MIPAF

L'UNIRE, attraverso i vari incontri effettuati con le categorie del trotto, del galoppo, del sella e le società di gestione degli ippodromi, dove sono stati sottoposti elaborati che riguardano l'andamento economico di tutte le corse e di conseguenza di tutti gli ippodromi, ha evidenziato i punti di debolezza e di criticità che da alcuni anni determinano disavanzi economici medi annuali di circa 55 milioni di euro ad esercizio. In tale contesto l'Ente ha evidenziato i punti di forza del settore ippico e quindi ha rappresentato alle categorie medesime il percorso riorganizzativo, tecnico/gestionale ed amministrativo, che permetterà all'Ente di riequilibrare i suoi conti e, quindi, attraverso idonei investimenti tecnici e strutturali di pianificare adeguati percorsi di sviluppo e stabilità.
L'Ente elaborerà un calendario corse 2005 che rispondendo ai seguenti criteri generali, condivisi con le categorie, permetterà da un lato di ipotizzare l'aumento dei ricavi e dall'altro di ottimizzare i costi del comparto corse:

CRITERI GENERALI PER LA DE FINIZIONE DEL CALENDARIO CORSE 2005

1- Articolazione delle giornate di corse evitando possibili concomitanze soprattutto
2- tra ippodromi limitrofi, in particolare per gli impianti che svolgono la medesima attività;
2- Otto corse per giornata per l'attività di trotto e sette per l'attività di galoppo. Autorizzazione della ottava/nona corsa in giornate di grandi premi, Tris , e particolari eventi;
3- Distribuzione delle giornate di corse nell'arco della settimana che risponda ad un equilibrato rapporto tecnico economico, tenendo conto anche dei criteri di stagionalità;
4- Distribuzione delle corse in senso temporale, giornate/orari, in modo da fornire al cliente scommettitore, su tutta la rete di raccolta territoriale, un numero di eventi omogenei per una concentrazione di presenze all'interno delle agenzie ippiche;
5- Nelle giornate di sabato e domenica deve, essere previsto un massimo di 7 campi in attività contemporanea ed il palinsesto deve essere articolato in modo di garantire almeno tre ippodromi durante tutto l'arco di svolgimento delle corse. Nei giorni feriali deve essere, previsto almeno un numero di 5 campi in attività;
6- Programmazione delle corse Tris solo in ippodromi dotati di impianto di illuminazione durante il periodo invernale o comunque nelle giornate con limitata luce solare. E' fatto salvo l'interesse dell'Ente di autorizzare Tris in ippodromi di particolare prestigio privi di impianto di illuminazione;
7- La fascia d'attività delle corse (deve essere ricompresa durante l'arco di orario dalle 11,00 alle 13,00 per le corse antimeridiane, dalle 15,30 alle 19,00 nel periodo settembre/maggio e dalle ore 16,00 alle 22,30 nel periodo estivo;
8- Inserimento di riunioni di corse antimeridiane nel periodo in cui non si svolgono riunioni di corse in notturna;
9- Attenta considerazione delle concomitanze con altri eventi sportivi o di massa dì particolare rilievo;
10- Articolata programmazione tecnica di grandi premi;
11- Ridefinizione dello stanziamento a premi delle singole corse per tutti gli eventi con un numero di cavalli dichiarati partenti inferiore ad otto per il galoppo e a dieci per il trotto;
12-Conservazione delle corse istituzionali (Grandi Premi e corse di selezione) per garantire e promuovere l' immagine dell'ippica e lo sviluppo ed incremento qualitativo dell'allevamento italiano.

CRITERI DI CONTROLLO DELL'ANDAMENTO DELLE ATTIVITA'

· Eventuali spostamenti di giornate di corse o recuperi per giornate non effettuate, richiesti per qualsiasi motivo, saranno opportunamente valutati e inseriti nell'articolazione del calendario tenendo conto delle insindacabili esigenze dell'Ente. Si ribadisce che non verranno autorizzati recuperi di nessun tipo connessi a manifestazioni sindacali.
· Devono essere scrupolosamente osservati gli orari ufficiali di partenza delle singole corse stabiliti nel palinsesto televisivo. Saranno presi provvedimenti e previste sanzioni pecuniarie per ritardi conseguiti.

L'Ente ha avviato idonea procedura di revisione della convenzione degli ippodromi affidando ad un advisor le attività rivolte alla definizione della congruità del valore dei servizi resi all'Unire che porterà l'ottimizzazione delle spese per l'effettuazione delle giornate di corsa. Inoltre è stata avviata una revisione, attraverso ispezioni tecniche, degli impianti ippici finalizzata alla regolarità e sicurezza delle attività delle corse oltre al benessere animale.
L'Ente sta procedendo, di concerto con il MIPAF, ad elaborare proposte innovative in materia di scommesse ippiche volte allo sviluppo dei ricavi dell'Unire. Inoltre, in perfetta sintonia con il MIPAF, sta incontrando i vertici dei Monopoli di Stato e del Ministero dell'Economia per superare tutte quelle disfunzioni burocratiche che, ancora oggi, rallentano l'azione organizzativa, amministrativa ed istituzionale dell'Ente. Altro argomento all'esame è l'organizzazione e stabilizzazione della rete territoriale di raccolta delle scommesse, i conflitti commerciali con altri giochi e scommesse e le nuove realtà di vendita quali i videocellulari e la TV interattiva digitale terrestre e satellitare.
Tutto ciò premesso

Le Categorie del Galoppo e del Trotto firmatarie del presente documento, nel
condividere quanto rappresentato nelle premesse, chiedono di poter confrontarsi con
il Ministro delle Politiche Agricole o Forestali per definire, insieme, un piano programmatico pluriennale che sappia, attraverso concrete azioni, riportare l'Ente all'autonomia tecnica, economica, gestionale e di mercato che caratterizzava l'equilibrio di gestione dell'UNIRE prima della riforma del 1999.
In tale contesto si chiede che:
· I piani allevatori siano gestiti dall'UNIRE; e cofínanziati, come avviene per gli altri animali, con contributi del MIPAF;
· Tutto il settore ippico, per la sua natura agricola, possa essere compreso, nella sua globalità, nel comparto agricolo e, quindi, possa essere emanata un'apposita legge che sappia armonizzare tutte le azioni del settore e che si identifichino le agevolazioni fiscali in sintonia con le specifiche norme che regolano l'agricoltura al pari di altre nazioni europee con importanti interessi nel settore dei cavalli;
· Gli impianti ippici, dopo attenta analisi e revisione da parte dell’Ente, siano idonei a garantire la corretta esecuzione delle corse, l'attenta gestione dei cavalli con particolare attenzione al loro benessere e che negli ippodromi siculo sviluppati, con un'attenta pianificazione da parte dell'UNIRE, piani di comunicazione e manifestazioni volte a ricreare l'interesse della gente verso il cavallo, verso la presenza negl'ippodromo ed in genere verso tutto il mondo ippico;
· Siano sviluppati nuovi prodotti ippici (giochi e scommesse) idonei a stabilizzare ed incrementare i ricavi dell'Ente ed avviata un'analisi e revisione della
· rete di vendita tale da sviluppare e fidelizzare il bacino d'utenza (scommettitori);
· Sia definitivamente regolarizzato e remunerato il segnale televisivo che permette la trasmissione nelle agenzie ippiche delle immagini relative alle corse dei cavalli,

Le Categorie del Galoppo e del Trotto, firmatarie del presente documento, sulla base di quanto sopra descritto chiedono di analizzare discutere e condividere, con il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, un piano pluriennale programmatico che possa definitivamente riequilibrare l'azione dell'intero comparto ippico.
In tale Contesto le Categorie, nell'accettare i sacrifici chiesti dall'UNIRE, auspicano che il Ministro possa identificare i sostegni economici da affidare al settore per accompagnare la ristrutturazione dei prossimi tre anni anche in considerazione che gran parte delle incongruenze ed errori non sono da imputare agli operatori del settore ippico ma derivano da errate valutazione di chi ha gestito nel passato l'ippica italiana e la raccolta delle scommesse.

2)19.11.04: documento sottoposto dalle Categorie all'Unire.

CONSIDERAZIONI IN MERITO AI CRITERI DA ADOTTARE PER UN PIANO PROGRAMMATICO PLURIENNALE PER LO SVILUPPO DEL SETTORE DA CONDIVIDERE, CON UNIRE E MIPAF


Qualsiasi piano strategico per ottimizzare il settore deve essere un piano di appoggio alla invarianza del montepremi 2005 rispetto a quello 2004, aumentato dell’indice di rivalutazione Istat e propedeutico ad una sua rivalorizzazione per gli anni 2006-2007 e successivi.


CRITERI GENERALI PER LA DE FINIZIONE DEL CALENDARIO CORSE 2005

1. Articolazione delle giornate di corse evitando possibili concomitanze soprattutto tra ippodromi limitrofi, in particolare per gli impianti che svolgono la medesima attività;
2. Distribuzione delle giornate di corse nell'arco della settimana che risponda ad un equilibrato rapporto tecnico economico, tenendo conto anche dei criteri selettivi;
3. Distribuzione delle corse in senso temporale, giornate/orari, in modo da fornire al cliente scommettitore, su tutta la rete di raccolta territoriale, un numero di eventi omogenei per una concentrazione di presenze all'interno delle agenzie ippiche;
4. Nelle giornate di sabato e domenica deve, essere previsto un massimo di 9 campi in attività contemporanea ed il palinsesto deve essere articolato in modo di garantire almeno tre ippodromi durante tutto l'arco di svolgimento delle corse. Nei giorni feriali deve essere, previsto almeno un numero di 6 campi in attività;
5. Programmazione delle corse Tris solo in ippodromi dotati di impianto di illuminazione durante il periodo invernale o comunque nelle giornate con limitata luce solare. E' fatto salvo l'interesse dell'Ente di autorizzare Tris in ippodromi di particolare prestigio privi di impianto di illuminazione;
6. La fascia d'attività delle corse (deve essere ricompresa durante l'arco di orario dalle 11,00- 11.10 alle 13,00- 13.10 per le corse antimeridiane, dalle 14,00 alle 19,30 nel periodo settembre/maggio e dalle ore 20.00 alle 24.00 nel periodo estivo;
7. Inserimento di riunioni di corse antimeridiane nel periodo in cui non si svolgono riunioni di corse in notturna;
8. Attenta considerazione delle concomitanze con altri eventi sportivi o di massa dì particolare rilievo;
9. Articolata programmazione tecnica di grandi premi;
10. Conservazione delle corse istituzionali (Grandi Premi e corse di selezione) per garantire e promuovere l' immagine dell'ippica e lo sviluppo ed incremento qualitativo dell'allevamento italiano.

CRITERI DI CONTROLLO DELL'ANDAMENTO DELLE ATT1VITA'

· Eventuali spostamenti di giornate di corse o recuperi per giornate non effettuate, richiesti per qualsiasi motivo, saranno opportunamente valutati e inseriti nell'articolazione del calendario tenendo conto delle insindacabili esigenze dell'Ente;
· Devono essere scrupolosamente osservati gli orari ufficiali di partenza delle singole corse stabiliti nel palinsesto televisivo. Saranno presi provvedimenti pecuniari soltanto per ritardi non giustificati, in linea con quanto previsto dalle vigenti normative;

· L'Ente ha avviato idonea procedura di revisione della convenzione degli ippodromi affidando ad un advisor le attività rivolte alla definizione della congruità del valore dei servizi resi all'Unire che porterà l'ottimizzazione delle spese per l'effettuazione delle giornate di corsa. La procedura sarà sviluppata con la consultazione obbligatoria delle categorie; così come allo stesso modo dovrà porsi attenzione allo sviluppo dei centri di allevamento e di allenamento. Inoltre è stata avviata una revisione, attraverso ispezioni tecniche, degli impianti ippici finalizzata alla regolarità e sicurezza delle attività delle corse oltre al benessere animale;
· L'Ente sta procedendo, di concerto con il MIPAF, ad elaborare proposte innovative in materia di scommesse ippiche volte allo sviluppo dei ricavi dell'Unire. Inoltre, in perfetta sintonia con il MIPAF, sta incontrando i vertici dei Monopoli di Stato e del Ministero dell'Economia per superare tutte quelle disfunzioni burocratiche che, ancora oggi, rallentano l'azione organizzativa, amministrativa ed istituzionale dell'Ente. Altro argomento all'esame è l'organizzazione e stabilizzazione della rete territoriale di raccolta delle scommesse, i conflitti commerciali con altri giochi e scommesse e le nuove realtà di vendita quali i video-cellulari e la TV interattiva digitale terrestre e satellitare.

Tutto ciò premesso

Le Categorie del Galoppo e del Trotto firmatarie del presente documento, nel
condividere quanto rappresentato nelle premesse, chiedono di poter confrontarsi con
il Ministro delle Politiche Agricole o Forestali per definire, insieme, un piano programmatico pluriennale che sappia, attraverso concrete azioni, riportare l'Ente all'autonomia tecnica, economica, gestionale e di mercato che caratterizzava l'equilibrio di gestione dell'UNIRE prima della riforma del 1999.

In tale contesto si chiede che:

· I piani allevatori siano gestiti dall'UNIRE; e cofínanziati, come avviene per gli altri animali, con contributi del MIPAF;
· Tutto il settore ippico, per la sua natura agricola, possa essere compreso, nella sua globalità, nel comparto agricolo e, quindi, possa essere emanata un'apposita legge che sappia armonizzare tutte le azioni del settore e che si identifichino le agevolazioni fiscali in sintonia con le specifiche norme che regolano l'agricoltura al pari di altre nazioni europee con importanti interessi nel settore dei cavalli;
· Gli impianti ippici, dopo attenta analisi e revisione da parte dell’Ente con la partecipazione obbligatoria dei rappresentanti delle categorie, siano idonei a garantire la corretta esecuzione delle corse, l'attenta gestione dei cavalli con particolare attenzione al loro benessere e che negli ippodromi siculo sviluppati, con un'attenta pianificazione da parte dell'UNIRE, piani di comunicazione e manifestazioni volte a ricreare l'interesse della gente verso il cavallo, verso la presenza negl'ippodromo ed in genere verso tutto il mondo ippico;

· Siano sviluppati nuovi prodotti ippici (giochi e scommesse) idonei a stabilizzare ed incrementare i ricavi dell'Ente ed avviata un'analisi e revisione della rete di vendita tale da sviluppare e fidelizzare il bacino d'utenza (scommettitori);

· Sia definitivamente regolarizzato e remunerato il segnale televisivo che permette la trasmissione nelle agenzie ippiche delle immagini relative alle corse dei cavalli; fermo restando che la gestione della Tv non deve essere delegata a società che sono espressione delle concessionarie ippiche esterne, poiché le stesse, ai sensi dell’art. 4 del D.M. 16.12.1999, debbono solo pagare per l’utilizzazione del segnale, secondo schemi approvati dai Ministeri competenti. Eliminando, invece, il costo del trasferimento del segnale Tv dagli ippodromi all’Unire e dall’Unire ai punti esterni, si risparmierebbero diciannove milioni di euro iscritti a bilancio nella sezione “Uscite”, capitolo 04.56.0.

Si ribadisce la necessità, in linea con quanto sottoscritto dal Ministro Alemanno il 05.01.04, di definire con le Categorie tutte le strategie necessarie per un piano innovativo tecnico-economico pluriennale, tale da restituire certezze agli operatori ippici, ferma restando la pregiudiziale dell’invarianza (indicizzata) del montepremi 2005 rispetto a quello 2004 e della riappropriazione del segnale Tv, senza accettare palliativi, e di prendere in considerazione i criteri presentati dalle categorie e consegnati al Presidente Matarrese il 16.11.04 con il loro documento:
“Considerazioni in merito ai criteri da adottare per un piano programmatico pluriennale per lo sviluppo del settore ippico”.

Sono stati soppressi i punti 2 e 11 (il punto 11, affermava di stabilre l'importo del montepremi in base al numero dei cavalli effettivamente entrati in pista), della bozza di documento presentata dall’Unire alle Categorie ippiche il 16.11.2004 ed evidenziate in grassetto tutte le modifiche al testo originale.


3) 19.11.04 Documento concordato tra categorie e Unire e accettato, comunque, nella prospettiva di una invarianza del montepremi.


L'UNIRE, attraverso i vari incontri effettuati con le categorie del trotto, del galoppo, del sella e le società di gestione degli ippodromi, dove sono stati sottoposti elaborati che riguardano l'andamento economico di tutte le corse e di conseguenza di tutti gli ippodromi, ha evidenziato i punti di debolezza e di criticità che da alcuni anni determinano disavanzi economici medi annuali di circa 55 milioni di euro ad esercizio. In tale contesto l'Ente ha evidenziato i punti di forza del settore ippico e quindi ha rappresentato alle categorie medesime il percorso riorganizzativo, tecnico/gestionale ed amministrativo, che permetterà all'Ente di riequilibrare i suoi conti e, quindi, attraverso idonei investimenti tecnici e strutturali di pianificare adeguati percorsi di sviluppo e stabilità.
L'Ente elaborerà un calendario corse 2005 che rispondendo ai seguenti criteri generali, condivisi con le categorie, permetterà da un lato di ipotizzare l'aumento dei ricavi e dall'altro di ottimizzare i costi del comparto corse:

CRITERI GENERALI PER LA DEFINIZIONE DEL CALENDARIO CORSE 2005

L'UNIRE è preposto allo sviluppo di tutte le attività ippiche e pertanto tra le sue funzioni organizza le corse ippiche italiane con lo scopo della selezione, della qualità e, quindi, del confronto agonistico internazionale per promuovere ed esaltare l'allevamento equino italiano.
In tale contesto è logico suddividere le corse fra quelle cosiddette "istituzionali" che sono orientate al raggiungimento proprio dei fini istituzionali dell'Ente, da quelle cosiddette "commerciale" che rappresentano, per la loro natura, il volano di incremento economico del settore e pertanto rivestono più propriamente caratteristiche di economicità.
Su tale presupposto il calendario delle corse per l'anno 2005 sarà basato sui seguenti criteri generali che consentiranno di articolare le corse cosiddette "commerciali" con logiche rispondenti anche all'appetibilità del mercato mentre le corse cosiddette "istituzionali" avranno un posizionamento più rispondente alla qualità, alla selezione e ad attrarre il pubblico per sviluppare in esso l'interesse al cavallo ed alla redditività che dallo stesso se ne può ricavare.
1- Articolazione delle giornate di corse evitando possibili concomitanze soprattutto tra ippodromi limitrofi, in particolare per gli impianti che svolgono la medesima attività;
2- Otto corse per giornata per l'attività di trotto e sette per l'attività di galoppo. Autorizzazione della nona/ottava corsa in giornate di grandi premi, Tris e particolari eventi;
3- Distribuzione delle giornate di corse nell'arco della settimana che risponda ad un equilibrato rapporto tecnico economico, tenendo conto anche dei criteri di stagionalità;
4- Distribuzione delle corse in senso temporale, giornate/orari, in modo da fornire al cliente scommettitore, su tutta la rete di raccolta territoriale, un numero omogeneo di eventi, con particolare riferimento alle corse cosiddette "commerciali", tale da essere rappresentato negli orari di maggiore concentrazione di presenze all'interno delle agenzie ippiche;
5- Nelle giornate di sabato e domenica deve essere previsto un massimo di 7campi in attività contemporanea ed il palinsesto deve essere articolato in modo di garantire almeno tre ippodromi durante tutto l'arco di svolgimento delle corse. Nei giorni feriali deve essere previsto almeno un numero di 5 campi in attività;
6- Programmazione delle corse Tris solo in ippodromi dotati di impianto di illuminazione durante il periodo invernale o comunque nelle giornate con limitata luce solare. E' fatto salvo l'interesse dell'Ente di autorizzare Tris in ippodromi di particolare prestigio privi di impianto di illuminazione;
7- L'Ente rimodulerà le fasce orarie di attività delle corse che non rivestono carattere di rilevanza "istituzionale" per permettere una ottimizzazione delle stesse.
8- Inserimento di riunioni di corse antimeridiane nel periodo in cui non si svolgono riunioni di corse in notturna;
9- Attenta considerazione delle concomitanze con altri eventi sportivi o di massa di particolare rilievo;
10- Articolata programmazione tecnica di grandi premi.
11- Conservazione delle corse istituzionali (Grandi Premi e corse di selezione) per garantire e promuovere l'immagine dell'ippica e lo sviluppo ed incremento qualitativo dell'allevamento italiano.

CRITERI DI CONTROLLO DELL'ANDAMENTO DELLE ATTIVITA'

· Eventuali spostamenti di giornate di corse o recuperi per giornate non effettuate, richiesti per qualsiasi motivo, saranno opportunamente valutati e inseriti nell'articolazione del calendario tenendo conto delle insindacabili esigenze dell'Ente.
· Devono essere scrupolosamente osservati gli orari ufficiali di partenza delle singole corse stabiliti nel palinsesto televisivo. Saranno presi provvedimenti e previste sanzioni pecuniarie per ritardi conseguiti e ingiustificabili.

L'Ente ha avviato idonea procedura di revisione della convenzione degli ippodromi affidando ad un advisor le attività rivolte alla definizione della congruità del valore dei servizi resi all'Unire che porterà l'ottimizzazione delle spese per l'effettuazione delle giornate di corsa. Inoltre è stata avviata una revisione, attraverso ispezioni tecniche, degli impianti ippici finalizzata alla regolarità e sicurezza delle attività delle corse oltre al benessere animale.
L'Ente sta procedendo, di concerto con il MIPAF, ad elaborare proposte innovative in materia di scommesse ippiche volte allo sviluppo dei ricavi dell'Unire. Inoltre, in perfetta sintonia con il MIPAF, sta incontrando i vertici dei Monopoli di Stato e del Ministero dell'Economia per superare tutte quelle disfunzioni burocratiche che, ancora oggi, rallentano l'azione organizzativa, amministrativa ed istituzionale dell'Ente. Altro argomento all'esame è l'organizzazione e stabilizzazione della rete territoriale di raccolta delle scommesse, i conflitti commerciali con altri giochi e scommesse e le nuove realtà di vendita quali i videocellulari e la TV interattiva digitale terrestre e satellitare.
Tatto ciò premesso

Le Categorie del Galoppo e del Trotto firmatarie del presente documento, nel prendere atto di quanto rappresentato nelle premesse, chiedono di poter confrontarsi, insieme all'Unire, con il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali per definire, insieme, un piano programmatico pluriennale che sappia, attraverso concrete azioni, riportare l'Ente all'autonomia tecnica, economica, gestionale e di mercato che caratterizzava l'equilibrio digestione dell'UNIRE prima della riforma del 1999. In tale contesto si chiede che:
· I piani allevatori siano gestiti dall'UNIRE su proposta delle categorie allevatorie e cofinanziati, come avviene per gli altri animali, con contributi del MIPAF;
· Tutto il settore ippico, per la sua natura agricola, possa essere compreso, nella sua globalità, nel comparto agricolo e, quindi, possa essere emanata un'apposita legge che sappia armonizzare tutte le azioni del settore e che si identifichino le agevolazioni fiscali, e quanto altro, in sintonia con le specifiche norme che regolano l'agricoltura al pari di altre nazioni europee con importanti interessi nel settore dei cavalli;
· Gli impianti ippici, dopo attenta analisi e revisione da parte dell'Ente, siano idonei a garantire la corretta esecuzione delle corse, l'attenta gestione dei cavalli con particolare attenzione al loro benessere e a quello dell'uomo che negli ippodromi siano sviluppati, con un'attenta pianificazione da parte dell'UNIRE, piani di comunicazione e manifestazioni volte a ricreare l'interesse della gente verso il cavallo, verso la presenza nell'ippodromo ed in genere verso tutto il mondo ippico;
· Siano sviluppati nuovi prodotti ippici (giochi e scommesse) idonei a stabilizzare ed incrementare i ricavi dell'Ente ed avviata un'analisi e revisione della rete di vendita tale da sviluppare e fidelizzare il bacino d'utenza (scommettitori);
· Sia definitivamente regolarizzato e remunerato il segnale televisivo che permette la trasmissione nelle agenzie ippiche delle immagini relative alle corse dei cavalli.

In tale contesto le Categorie si dichiarano disponibili a concorrere alla stabilizzazione del bilancio dell'UNIRE,comunque nella prospettiva di mantenimento dell'invarianza del montepremi, a condizione che ci sia un rilancio immediato della comunicazione e promozione ippica, l'approvazione immediata di nuovi giochi e scommesse ippiche proposte dall'UNIRE, la revisione dell'attuale rapporto di gestione TV delle corse nell'ottica di una resa economica positiva per l'Ente e, quindi, chiedono che il Ministro possa identificare i sostegni economici da affidare al settore per accompagnare la ristrutturazione dei prossimi tre anni anche in considerazione che gran parte delle incongruenze ed errori non sono da imputare agli operatori del settore ippico.

ANAC (Zambelli – per delega Lucani)
ANACT (Cazzaniga )
ANAPCO (Mariotti)
UNPCPS (Zambelli)
UPT (Mauro)
FEDERNAT (Meli)
FEDERTROTTO (Mattii)
UNAG (Zambelli – per delega Grizzetti)
UNAGT (Dall’Olio)
ANAGT (Baldi)







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