Proprietari : basta con le chiacchiere sul montepremi!

Data 19/11/2004 20:37:34 | Argomento: 

In pericolo la sussistenza della valanga umana di 65 mila famiglie.
Nel suggestivo scenario della 106^ edizione della Fiera di Verona, il “ talk show “ ippico promosso dai vertici dell'Unire, ha dato ancora una volta prova di vero spessore del Segretario Generale dell’ Ente. Se non fosse stato per la presenza del Ministro Alemanno e del neo-presidente Matarrese, non ancora nella sua piena funzione e per l'interessante sfilata dei cavalli delle razze italiane, capeggiata dal campione dei campioni Varenne, l’eroe nazionale dei media, Bruno Vespa, avrebbe avuto buoni motivi per essere del tutto insoddisfatto, di un risultato largamente deludente, certamente non per colpa sua.
Per entrare nel concreto, lo scopo non tanto nascosto del Segretario plenipotenziario dell'Unire, visibilmente a cavallo delle nuvole, era quello di far ingoiare al settore l' impossibile pillola della diminuzione dei monte-premi per il 2005, cioè delle risorse globali destinate al settore ippico sportivo. “Il nostro eroe", però, non ha valutato a dovere che su quell'azzimato proscenio, non figuravano, perché non invitati, proprio i rappresentati principali del sistema portante dell'ippica, visto che di ippica militante e di risorse concrete, alla fine, si dover parlare. Mancavano i proprietari dei cavalli da corsa, mancavano gli allenatori, i guidatori e gli organizzatori dello spettacolo, per non andare a cercarne altri altrettanto indispensabili, come gli esponenti della libera stampa . Abbiamo così assistito al difficile esercizio di voler accreditare alla platea come “nuova” una macchina mal rimessa nella carrozzeria e nella tappezzeria, senza motore e senza gomme, disarticolata in ogni sua componente e persino con permesso di circolazione scaduto. Le affermazioni di Panzironi, senza voler entrare nel merito, sono apparse confuse e mille miglia lontane da ogni supporto tecnico, facendo correre un gelido fremito per le ossa di chi nel settore e del settore vive e respira da lunga pezza. Per amore di pace trascuriamo il resto! Registriamo solo con amarezza mista a sdegno, l'imbarazzo silenzioso del neo-presidente Matarrese e, soprattutto, quello più manifesto del Ministro Alemanno, quando, costretto a parlarne, non è stato in grado di confermare, per il 2005, il montepremi del 2004. Eppure era ben consapevole che per il settore si trattava di un'invalicabile "linea del Piave”. L'effetto finale non è stato quello dei più confortanti. Questo amaro mese di Novembre dovrà dar modo al Presidente Matarrese, finalmente nei suoi pieni poteri, che ha subito conquistato la nostra fiducia, di liberarsi degli ingombranti addobbi di un Ente abituato, prima d'ora, a camminare con sicurezza sulle proprie gambe, a produrre un cospicuo fisso reddito per le casse dello Stato e che non ha più nessuna voglia di continuare a pagare debiti contratti e consumati da altri.
Se si vuol ricostruire l’unità dei Proprietari del Trotto con tutte le altre Categorie del settore, per superare insieme la difficile situazione, come è possibile, sono indispensabili la pari dignità la trasparenza assoluta nell'amministrazione dei conti, la insostituibile competenza tecnica nella gestione, la persistente concertazione con le Categorie e, senza inutili enfasi, il recupero di quei valori etici ed imprenditoriali che si stanno impantanando nell’ingombrante presenza della politica politicante nei corridoi dell’Unire.
Condizione irrinunciabile che non si cerchi più di trafugare le nostre risorse con gherminelle contabili e che non si metta più in discussione il nostro montepremi ed il suo giusto e sacrosanto avanzamento. Il nostro comparto ha sempre dato prova provata di crescita costante sia tecnica che economica, oltre che di tenere alto il nome dello sport ippico nazionale in tutto il mondo e non vuole più essere strapazzato e sottovalutato da larghi settori dello Stato, prima che da quelli della “interessata” informazione pubblica.

U.P.T. : Il Presidente Vincenzo Mauro
FEDERTROTTO: Il Presidente Mario Mattii





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