CAMBIO DI TENDENZA ?
Se analizzassimo il quadro della situazione ippica, ciò che risalta è il fattore tempo: cioè l’assoluta necessità di accelerare l’attuazione di tutto ciò che è essenziale per rilanciare il settore. È da questa innegabile consapevolezza, che alla nomina del dott. Varrone a Commissario UNIRE è sorto il timore di vedere prolungati i tempi della tanto necessaria ristrutturazione, a causa della sua scarsa conoscenza dei problemi del settore. Ma dopo tre mesi dal suo insediamento, in occasione della sua prima apparizione pubblica a Pisa, il dott. Varrone ha sinceramente e positivamente stupito tutti, con parole che, consentiteci, si possono descrivere con l’aggettivo”audaci” http://www.gaet.it/daily/articolo_2011013111274947.php
Solo un breve cenno alla paventata ipotesi di trasformazione dell’UNIRE da Ente pubblico ad agenzia di servizi, ipotesi che ci trova più contrari che scettici, in virtù soprattutto della più volte reiterata convinzione della necessità per il settore di avere un Ente di riferimento, libero dai tentacoli della politica e autonomamente funzionale. Importantissime invece le altre dichiarazioni del dott. Varrone, soprattutto se considerate nel contesto della discussione che da mesi è aperta sulla futura impostazione del settore ippico: affermando l’opportunità di riportare la gestione delle scommesse all’Ente ippico, nega l’ipotesi di scollegarle al montepremi, lancia contemporaneamente un’accusa –forte e fondatissima- nei confronti dell’attuale gestore delle scommesse ippiche, AAMS, che “ peggio non poteva gestirle ”, e dichiara di reputare non adattabile il modello CONI, il c.d. “ fisso ”, al settore ippico. Parole molto chiare, in netta contrapposizione con quelle pronunciate pochi giorni prima dal Ministro Galan. In realtà le dichiarazioni del Ministro hanno sempre lasciato dubbi sulla loro paternità, dirette solo ad appoggiare il tanto “ amato ” progetto Ughi, il c.d. “ fisso ”, per l’ippica (scollegata dalle “ sue ” scommesse, tenuta in vita da un assistenzialistico contributo statale ), hanno mostrato scarsa cognizione di causa ( l’aver sempre evitato il contraddittorio è significativo ) e hanno dato l’impressione di essere la “ lettura di un compito ” da altri preparato. E se qualche dubbio sulla veridicità di questa affermazione poteva ancora esserci, la pronta risposta del Presidente AssoSnai, Francesco Ginestra, http://www.selpress.com/rassegne/unire/02022011/8F47EB01.TIF alle dichiarazioni del dott.Varrone l’ha definitivamente fugato: le parole del dott.Varrone sono sicuramente state un “ intoppo ” non previsto lungo il “ percorso ” preparato per l’ippica, per cui altro non potevano fare che dare appoggio incondizionato al Ministro Galan!Leggiamo che il Presidente AssoSnai parla di sfascio della rete esterna e di tutti i milioni investiti nel settore, ma non fa cenno dei milioni mai pagati al settore, grazie a leggi “ ad hoc ” che hanno cancellato i loro debiti, né dei milioni che a tutt’oggi ancora devono e che non dimostrano aver intenzione di pagare. Il dott. Varrone ha invece dimostrato con le sue parole di voler capire i problemi dell’ippica, e soprattutto il suo distacco da quei giochi politici che da anni attanagliano il settore. Egregio dottor Varrone, avanti tutta con determinazione ! Il Presidente Enrico Dall’Olio I Vicepresidenti Sabina Breccia Fratadocchi Matteo Di Meo
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