CHI REMA CONTRO ?
Cari amici allenatori di trotto e galoppo, guidatori e fantini, Vi scriviamo consci del grande senso di responsabilità e attaccamento al bene comune ed a quello che attraverso l'ippica italiana ne deriva alle categorie sopracitate. Senso di responsabilità che ci ha portati allo stop e alla creazione, unitamente ai proprietari del trotto e del galoppo, del "Comitato di Crisi", che fino all'ultimo giorno ha contribuito in maniera determinante alla promulgazione della legge 185, che ha assicurato all'ippica italiana, un presente quanto meno stabile in un settore che altrimenti sarebbe in pieno smobilizzo. Ci rivolgiamo a quelli ed in particolare agli allenatori, guidatori e fantini dell'ippica, che negli ultimi giorni della protesta hanno continuato da soli, in quanto gli allevatori si erano dissociati, a presidiare il Parlamento, la Rai ed il Ministero Economico. Ebbene da un po’ di tempo dalle pagine ippiche "pagate da Snai" del quotidiano Libero, partono bordate contro la "Cassa di Previdenza". Dopo anni di dura trattativa sindacale che ci ha visti ridurre drasticamente i gettoni di partecipazione alle Tris di 4 milioni e mezzo di Euro per il 2009, in cambio dell'avvio del processo di pensionamento. Si può facilmente verificare che nessuna riduzione si registra da parte degli allevatori che continuano a prendere il "sacrosanto 20% (unici al mondo) oltre a decine di milioni di Euro l'anno di "provvidenze". L'Unire oggi ha iniziato, accompagnato dal Segretario Generale Dott. Acciai un percorso che prevede un minimo di trasparenza, regole e finalità tra le categorie produttive. Ordunque udite udite i censori della Cassa di Previdenza Sig. Gianfranco Fabbri e il carissimo amico Sig. Alessandro Viani, sono protagonisti anche sulle pagine della "Padania", pagate dall'Anact, di violenti attacchi all'unico strumento di speranza per una categoria ormai allo stremo, conseguentemente al progressivo aumento dei prelievi per gli allevatori attuati negli ultimi 30 anni di politica ippica. Il "nuovo che avanza" il Sig. Fabbri, già Vicepresidente dell'Unire di Zurlo"sic!", pluripresidente dell'Anact, autore di un fallito e poi riuscito cambio di statuto che ha poi praticamente prorogato in eterno l'elettività del Presidente e del Consiglio Direttivo, il Sig. Gianfranco Fabbri "protagonista eccellente" del caso Infinitif, di proprietà del caro amico J.Pierre Dubois. Il Sig. Fabbri allevatore in Francia con l'Haras de Villepellee, dei tanti cavalli di proprietà del Sig. Cesare Meli Sindaco dell'attuale Unire che non si è "preoccupato" dei diversi milioni di Euro stanziati nel 2009 dalla mattina alla sera dall'Unire per l'enucleazione delle fattrici dell'ANACT, non si è "preoccupato" dell'immobilismo degli ultimi mesi!!!, si preoccupa però attraverso il suo ruolo di sindaco di essere "perplesso" nell'approvare il bilancio con il montepremi a 218 milioni di Euro, in quanto l'Unire dovrebbe, a dire dei sindaci, risanare prima i presunti debiti contratti dalla gestione politica dell'Ente, da "lor signori" sempre appoggiata. Ordunque se il Presidente Viani da oltre un anno e mezzo predica la riduzione delle corse e delle giornate di corsa, non specifica però al momento della riduzione dove potranno correre i cavalli prodotti e venduti alle aste dagli allevatori, che già oggi fanno fatica a trovare spazi e denari!! Il Sig. Fabbri in commissione Stud Book, nella quale è stato nominato dall'Unire di Meli, contribuisce dalla mattina alla sera all'ingresso di nuovi stalloni di recente "acquisto", modificando da gruppo 2 a gruppo 1 ad esempio il "GOODTIMES TROT" cose che ha permesso l'inserimento tra gli stalloni operanti in Italia del trottatore QUITE EASY della medesima corsa vincitore. Il Sig. Fabbri e il Sig. Viani non si preoccupano di interessarsi a come l'ANACT spende 1 milione e 700mila Euro l,anno, tolti dal montepremi e spesi da un'associazione con circa undici dipendenti ed una sede propria, che solo per l'organizzazione e promozione delle aste spende a bilancio Unire 2009 ben 500mila Euro senza dare più di un euro di percentuale agli allenatori nè pagar più loro nemmeno un panino, per fare delle aste mediocri in una sede Unire e quindi quasi a costo zero. No, il Sig. Fabbri ed il Sig. Viani si preoccupano della Cassa di Previdenza che possa assicurare alle tante vedove dell'ippica una "dignitosa" vecchiaia a ben 800 Euro mensili, invece dei 400 previsti ad oggi. Bene, Sig. Fabbri e il Sig. Viani controlleremo più spesso i vostri bilanci e le vostre prebende, perché da ora in poi avete ambedue superato il limite che divide l'ipocrisia dal rispetto degli altrui diritti ed esigenze. Per la cronaca gli Allevatori del trotto hanno ricevuto per le sole "provvidenze" dal 2004 al 2009 circa 50 milioni di Euro a fronte dei circa 6 milioni della Cassa di Previdenza....!!!! AGIT Allenatori Guidatori Italiani Trotto
ANF Associazione Nazionale Fantini ASSOGALOPPO Allenatori FENGAT Federazione Nazionale Guidatori Allenatori Trotto UIF Unione Italiana Fantini
UNAG Unione Nazionale Allenatori Galoppo
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