L'IPPICA E' MALATA

Data 8/10/2009 14:29:00 | Argomento: Unagt

CERCIAMO UN MEDICO
PER AIUTARLA
A GUARIRE
?


L’ippica è malata, ormai lo sanno tutti. Purtroppo per salvarla il cammino è lungo, e le medicine che gli attuali dottori le somministrano non sortiscono  nessun effetto, anzi.

Si dovrebbe però, nel frattempo, migliorare qualcosa, almeno quelle cose per le quali non occorrono grandi consulti.

         Vedi l’esperimento del programma di Milano trotto, accettato in via sperimentale, che è risultato obbiettivamente un fallimento. E non è un caso che, proposto anche in Campania, non è mai iniziato per l’opposizione dei tecnici. Il fallimento a Milano è sotto gli occhi di tutti: le corse avrebbero dovuto essere incerte, combattute ed invece delle ultime 28 corse per 5 anni e oltre, soltanto 8 hanno dato una quota superiore ad 1,50 per il vincente e 18 non sono arrivate a 2 euro! Ma chi gioca con tale prospettiva? Quindi non solo un fallimento sul piano delle quote ma anche a livello numerico di partenti dove le corse non superano mai la soglia di 7/8 cavalli,e quando un cavallo è “scappato” non esiste interesse al totalizzatore con le ovvie conseguenze al montepremi,  che è quel che più interessa. Ed ora  lo stesso tipo di programma è iniziato a Montecatini e già si cominciano a vedere i risultati...Senza contare i cavalli di cinque - sei anni penalizzati al punto che la maggioranza deve restare a marcire nei boxes!

         Poi le corse cosidette Nazionali: per farle riuscire (!) spesso si debbono riaprire anche se è stato raggiunto il numero dei partenti richiesto dal regolamento Unire per raggiungere il numero minimo di 10 partecipanti, con l’aggiunta di cavalli messi lì a far numero ecc.. Solo un fastidio per le scuderie, che oltretutto per questo, secondo i patti, avrebbero dovuto avere un premio di partecipazione che nessuno ha mai visto.

E poi il disorientamento dei giocatori: se si vuol giocare un multiplo al calcio si va allo sportello e lo si fa tranquillamente. Per i cavalli se vi è qualche corsa Ippica Nazionale, non può essere giocata se non in altri tipi di ricevitorie,inoltre se uno è in agenzia IPPICA e vuole giocare un cavallo vincente e piazzato che corre in Ippica Nazionale non può farlo e  non parliamo del tempo che ci vuole per incassare una scommessa vincente da AAMS, almeno 35 minuti  di questo passo è evidente che l'ippica debba chiudere d'altronde se non si può giocare l'IPPICA in agenzia IPPICA dove volete si vada............... Semplicemente assurdo, e basterebbe questo per capire uno dei motivi del calo del gioco.

         Ora si aggiunge l’accoppiata con tre cavalli: anche qui il giocatore deve munirsi di un navigatore satellitare per indirizzarsi presso l’Agenzia giusta.

         Insomma, mentre si fanno grandi progetti (senza grandi speranze) cerchiamo almeno di migliorare le cose di ogni giorno, non complichiamo ancor più sia la vita grama delle scuderie che quella degli scommettitori che qualcuno sembra abbia interesse a disorientare!

Il Presidente  Duccio Parenti 

Un' Associato Ivan Berardi







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