Unagt e Anagt ad Acciai: i 25 milioni di euro restino destinati al Montepremi.

Con una lettera inviata al segretario dell’Unire, Riccardo Acciai, i presidenti di Unagt e Anagt hanno chiesto espressamente che la cifra destinata al Montepremi conservi esclusivamente questa finalità. E, non ultimo, che al mattino vengano sostituite le corse straniere con differenziate italiane. Ecco il testo della lettera. “Le scriviamo a nome dell’Unagt e dell’Anagt, le quali associazioni, nell’astensione dalla dichiarazione dei partenti testè conclusasi, sono quelle che economicamente hanno subito il maggior sacrificio. Visto che la nostra protesta ha ottenuto risultati insperati, Le chiediamo che la cifra di 25 milioni di euro destinata all’Unire con finalità montepremi, sia esclusivamente con questa finalità. Vorremmo, nei limiti del possibile, che alla prima decurtazione del numero delle giornate non ne seguissero altre. Le chiediamo pertanto ove sia possibile, di recuperare le giornate perse nel mese scorso.Chiediamo inoltre che vengano sostituite le corse straniere alla mattina con delle corse differenziate italiane. Tutto quanto richiestoLe, lo abbiamo già anticipato verbalmente a Verona al Presidente Unire dott. Goffredo Sottile ed al Vice Presidente Gen. Filiberto Cecchi.In attesa di una Sua sollecita risposta, causa i tempi stretti, porgiamo distinti saluti.” Non c’è dubbio: i guidatori, nello sciopero appena concluso, sono stati la categoria più penalizzata. L’Ente, quindi, oltre a pensare di recuperare i Gran Premi dovrebbe cercare di ripristinare almeno in parte le giornate di corse di ottobre. Ricordando anche la diffida all’Unire di trasmettere corse estere (rimasta inascoltata), la richiesta di sostituire nei matinèè le corse straniere con quelle italiane dovrebbe essere doverosamente presa in considerazione.Attendiamo le decisioni dell’Ente in merito a quanto richiesto visto che l’ordine del giorno del C.d.A. del 13/11/08 prevede tra gli altri punti:4) Variazioni al Bilancio di previsione anno 2008.6) Eventuale recupero giornate di corse non disputate. Intanto in Parlamento l’ippica tiene banco ed è al centro delle proposte in discussione al Senato. Non solo del disegno di legge sui giochi di cui oggi parte l'esame in commissione, ma anche di un altro provvedimento, firmato dal senatore Vincenzo Fasano (Pdl), che ieri è stato assegnato in sede referente alle Commissioni riunite VI (Finanze e Tesoro) e IX (Agricoltura e Produzione Agroalimentare). Il ddl, il n.1068, dal titolo "Disposizioni in materia di riordino del settore ippico", in attesa di iniziare il suo iter, prevede la privatizzazione dell'Unire, che dovrebbe divenire "Unire spa", società controllata dal ministero dell'Economia e delle Finanze, con lo scopo precipuo di "rendere autonome le strutture tecniche del settore, sganciandolo peraltro da logiche clientelari".
FALSO E ABUSO D’UFFICIO: PANZIRONI SOTTO PROCESSO
Falso ideologico e abuso d’ufficio per un danno erariale per circa 155 mila euro.
Per gli ippici niente di nuovo, per Panzironi una nuova tegola dalla quale difendersi. L’ex segretario generale Unire è comparso davanti ai giudici del tribunale di Roma per rispondere di una consulenza fantasma (secondo la procura) affidata a un ex deputato di An, Galeazzi, che non avrebbe mosso un dito se non per incassare i mandati a quattro zeri. E così, dopo tante critiche e manifestazioni di protesta per una politica che ha portato l’ippica sull’orlo del fallimento, la gesta di Panzironi ora approdano anche in aula. L’ex dirigente si difende sostenendo che Galeazzi era già consulente dell’Unire e che era l’unico a poter svolgere quell’attività. “Su questa storia non c’è nulla da nascondere”. La prossima udienza è stata fissata per il 23 dicembre. Sarà sentito proprio Panzironi.
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