Tg Comitato 2.10.08 – crisi al galoppo, tra denunce e buchi milionari

Data 2/10/2008 18:14:00 | Argomento: Unagt

Ex all’attacco: Di Castro interroga su errori macroscopici nel bilancio Unire.


Sempre più negativo il trend delle scommesse ippiche: 186 milioni di euro a settembre  ( -7,6% rispetto al settembre 2007) e 1,8  miliardi dall’inizio dell’anno (-9,3) mentre si scaldano i motori in vista del fermo delle corse nei giorni 8 e 9 ottobre e della manifestazione a Roma che vedrà riunito tutto il mondo dell’ippica per salvaguardare la sopravvivenza del settore.
Intanto il ministro delle Politiche agricole è alle prese con il buco da 350 milioni di euro che aleggia sui bilanci dell’Unire. Per questo Zaia ha avviato una serie di approfondite verifiche che, in caso di esito positivo, potrebbero sferrare l’ennesima mazzata sulla gestione dell’ente.
Attenzione però: è vero che la matematica non è un’opinione, ma è altrettanto vero che spesso i numeri vanno interpretati e letti dalla giusta angolatura.
Un buco da 350 milioni resta un buco da 350 milioni. Ma la sua origine cambia di molto le cose.
In questo caso, ad esempio, forse non tutti sanno che l’ammanco si verificherebbe solo per effetto della cancellazione dal bilancio dei crediti che vanta l’Ente per “inesigibilità”. Ciò si potrebbe realizzare solo con qualche decreto “colpo di spugna” da parte degli enti vigilanti: e sarebbe tutt’altro che una novità.
Il tutto non è sfuggito all’ex Di Castro che ha presentato un’interrogazione parlamentare denunciando “macroscopici errori nel bilancio Unire”. Nel documento l’ex ministro attacca il CdA dell’Ente per la variazione di bilancio che ha portato ad un ulteriore taglio del montepremi e chiede chiarimenti al Ministro Zaia sull’approvazione dei bilanci dal 2004 al 2008 dal suo ministero a suo tempo valutati ed approvati (in particolare il 2005 e 2006 ed i bilanci preventivi 2007, 2008).
A prima vista sembrerebbe che Di Castro stia interrogando se stesso, ma leggendo tra le righe si capisce che sotto c’è qualcosa: forse proprio quel giro di euro che potrebbe portare al famoso buco.

COSA FA NEL FRATTEMPO L’UNIRE ?

Tutto il Consiglio di Amministrazione va in trasferta a Merano in riunione straordinaria, sperperando quello che non c’è (a detta degli stessi) e decide  di chiedere un anticipo bancario di 30 milioni di euro  per venire incontro alle richieste di vari settori ippici e per partecipare  alle fiere di Verona, Dubai e Parigi. Anziché chiedere prestiti bancari per andare negli Emirati Arabi o nella capitale francese, sarebbe più opportuno, anzi doveroso, dare un esempio di contenimento di costi. Vista la situazione deficitaria dell’Ente, che dite di aver ereditato e che sta portando sul lastrico decina di migliaia di famiglie, incentivare le spese di rappresentanza è inaudito, irresponsabile e inqualificabile.

G.R. 





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