Sparito nella notte all’ippodromo di Cesena. Si sospetta che possa essere impiegato nelle corse clandestine.  Ivan Berardi
Ennesimo furto di cavalli, che contribuisce a deteriorare l’immagine di un’ippica sempre più sconquassata, preda del degrado tecnico istituzionale. Addirittura dalle scuderie di un ippodromo, quello di Cesena. Il cavallo è stato rapito tra le 24 e le 5.00 di questa mattina, quando l’artiere ha trovato il box vuoto. Ivan Berardi proprietario ed allenatore - guidatore, appena saputo del furto, ha sporto denuncia ai carabinieri . Dai primi sopraluoghi il cavallo è stato fatto uscire da un cancello secondario incustodito. Entro domani, accertati i fatti, potrebbe farlo anche nei confronti della società che ha l’obbligo di far osservare la più scrupolosa vigilanza nelle aree riservate. Forever Runner un sei anni che ha vinto in carriera somme apri a euro 181.329,80 ha corso la settima corsa del “Super frustino” guidato da P. Gubellini sabato scorso, piazzandosi secondo . Numerosi i cavalli scomparsi dai centri di allenamento in questi anni anni, stalloni e in corsa ( Lemon Dra, Equinox Bi, Daguet Rapide e Caesar HBD), ma l’ultimo rapimento dalle scuderie di un ippodromo risale ai tempi di Way Eden. Il campione di Piero Giudici scomparve dalle scuderie di Montecatini e fu ritrovato dopo qualche settimana. Per il rilascio fu pagato un riscatto. Nel caso di Forever Runner si sospetta che il rapimento sia stato eseguito su commissione e che il cavallo possa essere impiegato nelle corse clandestine. Ivan Berardi, che ci ha telefonato in uno stato di giustificata disperazione, fa appello a tutti i suoi colleghi per aiutarlo a rintracciare il suo cavallo.
Chi abbia notizie in merito può contattarlo al n. 392/3112611. UN’IPPICA DI SOLE PROMESSE
Finalmente tutti d’accordo: trotto e galoppo, non più divisi, dopo due o tre giorni in cui sembrava che si fosse risvegliata la coscienza collettiva, che finalmente qualcuno si fosse reso conto che le promesse non sono commestibili, non riempiono la pancia, hanno improvvisamente sospeso l’agitazione. Si potrebbe pensare che le categorie abbiano ottenuto quanto chiedevano, cioè un bel documento che desse loro la certezza di finire il 2008 alle condizioni iniziali: sbagliato! Nel comunicato firmato (e concordato con le società di corse) si legge che si correrà a montepremi quasi invariato solo dietro la promessa di un intervento governativo che permetta di superare la crisi. Sembrerebbe una barzelletta, ma è la verità...purtroppo. Promesse, come al solito e come sempre. Anche se si dichiara che le categorie sono “certe” di questo intervento programmato per ottobre. A noi sembra che si sia disposti a correre per poco più di un prosciutto. A questo punto se non ci fosse da piangere potremmo farci un sacco di risate, come si fa con lo scemo del villaggio quando viene preso in giro in piazza. A settembre se non arriverà (improbabile) il contributo governativo cosa succederà? Il meno 38 (meno 11 su base annua) dal 1° agosto si trasformerà in un bel meno 50 dal 30 settembre. Senza contare i quasi 90 milioni in meno che troveremo nel bilancio 2009, dovuti alla transazione (da 110 a 89 milioni) dei canoni tv dovuti dalle agenzie ippiche all’Unire. Non ne parla nessuno, tanto per correre sono sufficienti le promesse. Poi ci si meraviglia se dei malavitosi a Napoli chiedono il pizzo agli operatori e se si spara nel parterre o se a Cesena si può rapire indisturbati un cavallo. Bel modo di riqualificare l’ambiente. Speriamo che gli operatori trovino la forza per risollevarsi. Per adesso non c’è di che stare molto allegri.
G.R.
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