Imminente la nomina di un commissario liquidatore.

Lo spettro della liquidazione incombe sull’Unire. Si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui è prossima la nomina di un Commissario liquidatore (forse lo stesso Sottile), ovvero di un funzionario con il compito di definire la situazione economica dell’Ente. Se così fosse, l’Unire cesserebbe di esistere e tutti i debiti verrebbero estinti, probabilmente con l’intervento dello Stato. Da qui la necessità di ridefinire crediti e debiti certi, e quindi i tanti discussi canoni tv, considerati crediti inesigibili.Con la liquidazione l’Ente cessa la propria attività (istituzionale e non) per procedere al realizzo delle singole attività e all’estinzione delle passività. In una situazione come quella dell’Unire che vanta milioni di euro di crediti verso le agenzie ippiche, si dovrà sicuramente definire l’entità dei crediti da riscuotere. La riscossione di questi e il realizzo dell’attivo patrimoniale verranno destinati al pagamento dei debiti. Si presume che anche in merito ai residui passivi (debiti da pagare) l’Ente dovrà esaminarne l’entità e verificare la possibilità di ricorrere ad accordi transattivi. Le competenze dell’Unire, pagamento premi inclusi, potrebbero essere assorbite dai Monopoli, con un distinguo per alcune funzioni tecniche in capo al Mipaf. Uno scenario incerto ma purtroppo sempre più reale che potrebbe minare persino la sopravvivenza del settore e migliaia di posti di lavoro. In tutto questo stupisce non poco il disinteresse degli ippici. Le cose sono due: o non ci si rende del tutto conto di quanto sta accadendo o si è talmente miopi da credere, all’italiana, che tanto qualcosa di positivo avverrà comunque, magari cadendo dal cielo. E’ inconcepibile, infatti, che in questa situazione ci sia chi cerca ancora di coltivare il proprio orticello facendo finta di non sapere che sta arrivando un’inondazione. Guido Melzi potrebbe essere stato, a sua insaputa (ma non per questo appare meno colpevole) un tassello di un disegno politico partito da lontano, teso a disegnare una nuova mappa del settore, contraendolo notevolmente. Le sue dimissioni somigliano a un rigurgito dell’ultimo minuto per non apparire complice in tutto del progetto di estinzione del settore. Ma tutto ciò non giustifica i suoi errori. CONFERMATO: ACCIAI SEGRETARIO GENERALE FACENTE FUNZIONI
Come preannunciato Riccardo Acciai è stato nominato Segretario Generale facente funzione dell'Unire. La nomina è stata decisa oggi con delibera d'urgenza dal presidente del Cda dell'ente, dopo le dimissioni presentate da Guido Melzi d'Eril. Acciai mantiene inoltre la carica di Direttore generale dei servizi amministrativi. L’uomo dei premi pagati in ritardo, uno dei sostenitori di un montepremi risicato a 175 milioni e della transazione di milioni di canoni tv dovuti dalle agenzie ippiche all’Unire. Indubbiamente la persona giusta al posto giusto visto che all’Ente tira forte il vento della liquidazione.
G.R.
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