Esaurito il mandato e… le promesse agli ippodromi.
 Guido Melzi d'Eril
Guido Melzi lascia Roma e lo segue solo il silenzio. Il segretario generale ha presentato ieri le proprie dimissioni e già oggi non era più presente all’Unire. Sull’ultimo atto a palazzo nemmeno un commento. La tesi più accreditata sostiene che il Segretario abbia giocato d’anticipo sapendo del Commissariamento in tempi brevi e che non si sia voluto sottoporre al tiro a segno come accadde a Panzironi. Tenendo conto anche che al Mipaf, dopo la segnalazione del collegio sindacale, sarebbe pervenuta una nota che consigliava di tagliare dal bilancio preventivo alcune voci considerate “inesigibili”. Dimissioni quindi legate sicuramente ad un disegno politico, dato che nel nostro paese è ormai nota la pratica dello spoil system secondo cui al succedersi di governi succedono dirigenti. Disegno che forse prevedeva il passaggio delle personalizzazioni di cui lo stesso Melzi era a conoscenza da settimane. Il problema fondamentale è che, quali siano gli accordi trasversali, a farne le spese sono sempre gli operatori ippici che vedranno sicuramente decurtato il montepremi a causa di una pessima gestione dell’Unire. L’Unire è ormai diventato un Ente Pubblico che non fa gli interessi dell’ippica ma di coloro che si susseguono occupando la poltrona vuota di turno. E’ mai possibile che nessuno si accorga della gravità della situazione e del fatto che migliaia di persone vengono ridotte alla fame? O meglio, è mai possibile che tutto questo non importi proprio a nessuno? IL SUCCESSORE? SPUNTA IL NOME DI ACCIAI
Unire, si cambia. Ma chi prenderà il posto lasciato vacante dalle dimissioni di Melzi d’Eril? Voci insistenti si dicono convinte di un nome su tutti. Quello di Riccardo Acciai, l’attuale direttore amministrativo dell’ente. Quello al quale ogni giorno vengono indirizzate decine di proteste per il ritardo cronico con il quale avviene il pagamento dei premi. Quello che ora potrebbe occupare la poltrona di Melzi in qualità di segretario generale facente funzioni.
RITARDO NEI PREMI: CATEGORIE PRONTE ALLO SCIOPERO
Nuovo incontro delle categorie a Bologna. Stesse proteste, nuovo ultimatum.
“Le categorie firmatarie del presente documento comunicano all’Unire che il mancato pagamento dei premi impedisce di portare in pista i cavalli per partecipare alle corse. Pertanto chiedono a questo Spett. Ente di soddisfare i crediti maturati nei confronti dei guidatori, allenatori e proprietari a tutto il 30 maggio entro e non oltre il 7 agosto p.v. In difetto, proprietari e allenatori si asterranno dalla dichiarazione dei partenti. Se nel frattempo dovesse essere comunica la riduzione del montepremi, l’astensione sarà immediata. Preso atto che gli accordi presi con il Segretario Generale dopo la riunione del 22.06.08 in sede Unire sono stati disattesi completamente, si chiede una riunione entro 10 giorni per definire le soglie minime già previste, ma di cui mai ha tenuto conto la Commissione di Disciplina”.
Si spera che al di là dei consueti ultimatum le categorie trovino la forza di superare le divisioni interne e di percorrere un cammino unitario in grado di garantire la sopravvivenza del settore.
G.R.
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