Tg Comitato 06.07.08: appello delle categorie al Cda: rispetti gli impegni

Data 6/7/2008 21:41:44 | Argomento: Unagt

Non si vuol credere al colpo di coda.
Chiesto l’intervento del ministero.




Con un comunicato diffuso in giornata, Upt, Fipt, Anagt, Unagt e Apigt sono intervenute sull’attività del CdA dell’Unire e sulla “strana” riunione convocata per il 9 luglio in fretta e furia, chiedendo anche una convocazione da parte del ministero vigilante.
Non solo dubbi e critiche (giustificate da anni di delusioni), ma anche una proposta: perché il CdA non tiene fede agli impegni assunti con le categorie e, visto che c’è, mette mano una volta per tutte all’assurdo ritardo nell’erogazione dei premi?


Ecco il testo del comunicato.

Si apprende dalla stampa di una riunione del momentaneo superstite C.d.A. dell’Unire, che sarebbe programmata per il 9 luglio.
Sarebbe sin troppo facile un amaro e sarcastico commento su un CdA che  opera nel segno di una continuità con una Unire che negli ultimi anni si è segnalata come espressione delle società di corse (emolumenti passati da 114 milioni del 2004 a 135 nel 2007, con un +13%), e soppressione delle categorie (nello stesso periodo, montepremi sceso da 274 a 218 milioni di euro – e, se fosse stato per Franco Panzironi e Giuseppe D’Ambrosio, addirittura a 175- con un -20,43%), colmando il vuoto lasciato dal capovolaro delle personalizzazioni: sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.

Si vuola ancora credere che il C.d.A., non dia corpo a strategici colpi di coda sulle personalizzazioni: 10,5 milioni di euro di elargizioni a fondo perduto prive di corrispettivo e prive di fonte contrattuale, con sospetto di alchimie politiche alle quali purtroppo siamo stati da troppo tempo abituati – per le quali, in tal caso, comunque, le categorie sono decise ad azioni giudiziarie nelle sedi opportune, ivi compresa la Corte dei Conti -.

Il C.d.A. potrebbe invece approfittare della sua sopravvivenza per tenere fede agli impegni assunti, con particolare riferimento alla ordinaria amministrazione e alla piaga dell’inammissibile ritardo nel pagamento dei premi erogati direttamente dall’Unire (fermi a febbraio), ed alla piaga dell’altrettanto inammissibile permanenza di funzionari responsabili della situazione di sfascio tecnico ed amministrativo dell’Ente.

Si chiede una convocazione da parte del Ministero Vigilante.”

G.R.





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