I prelievi saranno un migliaio e solo nei principali ippodromi. Dubbi e novità. 
Doping: dal 15 luglio si cambia. Entra, infatti, in vigore il nuovo Regolamento che disciplina il rapporto tra sostanze proibite e guidatori e fantini (clicca qui). I prelievi saranno un migliaio e solo nei principali ippodromi.Due i punti cruciali della normativa. Il primo riguarda il modo in cui il Regolamento si collega alla legge Melandri. In pratica dovrà essere stabilito se i fantini e i guidatori siano da considerarsi atleti. In caso di risposta affermativa coloro che risulteranno positivi ai test dovranno subire procedimenti penali a norma della legge Melandri. Ma viene da chiedersi: l’Unire si è posta il problema? Ha capito la differenza tra l’attuale regolamento e quello che entrerà in vigore il 15 luglio? O, come temiamo, ha continuato a navigare a vista come ha fatto finora per tutte le questioni tecniche, dando origine a procedimenti e denunce anche per un normale farmaco terapeutico? Il secondo punto riguarda il periodo di rodaggio. Dal 15 luglio prossimo inizierà una sperimentazione di oltre tre mesi che si concluderà a fine ottobre, dopodichè verrà fatto il punto della situazione. Ancora un dubbio: le modalità di questa sperimentazione saranno discusse anche con le categorie o saranno la conseguenza di un percorso studiato per ostacolare qualcuno e favorire qualcun altro? Si spera che il controllo sulle sostanze proibite per guidatori e fantini sia l’inizio di un cammino di chiarezza, pulizia e trasparenza e non il solito buco nero che ingoia tutto. Compresa la giustizia. La nota trasmessa oggi dall’Unire è scaturita dalla riunione tra i vertici dell’Ente e Unirelab. Le categorie saranno sentite il 2 luglio. Speriamo che per quella data i giochi non siano già fatti e che l’incontro serva per l’impostazione definitiva. Sarebbe un bel segnale di distensione dopo tante promesse mancate. Sarebbe il fischio d’inizio di una partita da giocare insieme per il bene dell’ippica. Sarebbe la dimostrazione che qualcosa sta davvero muovendo i primi passi verso un traguardo che si chiama giustizia. Sarebbe bello. Ma, saremo pessimisti, ci crediamo poco.
UDIENZA PER I CENTRI DATI STANLEY, NUOVO RINVIO
E' stata rinviata a nuovo ruolo l'attesa udienza in Cassazione prevista per il 2 luglio, durante la quale si dovevano valutare i potenziali danni subiti dai concessionari Aams a causa della presenza dei centri trasmissione dati Stanley sul territorio. La discussione, già prevista per l’8 aprile e rinviata per “legittimo impedimento” dell’avvocato di Stanley, Daniela Agnello, sarà con ogni probabilità fissata all'inizio dell’autunno. Gli operatori, spesso circondati dalle agenzie Stanley, sperano che sia l’occasione giusta per un cambio di orientamento della giurisprudenza di piazza Cavour che era stata totalmente favorevole all'Amministrazione dal 1995 fino alla sentenza delle Sezioni Unite del maggio 2004, una sorta di “manifesto” a difesa del regime concessorio. Circa tre anni dopo, il 6 marzo 2007, era arrivata però dalla Corte di Giustizia Europea la sentenza Placanica, che aveva completamente ribaltato la situazione. Da allora, quindi da più di un anno, la posizione della Cassazione e dei tribunali italiani è invece rapidamente mutata verso una lunga serie di assoluzioni e dissequestri per i ctd Stanley. Non chiediamo nient’altro se non che una volta per tutte sia fatta chiarezza. Ma, forse, è chiedere troppo.
G.R.
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