L’ennesima contraddizione di un ente gestito a metà.

I premi al traguardo del trotto sono pari a 118,633 milioni di euro, quelli del galoppo a 76,916 milioni, per un totale di 195,549 milioni. Di questi circa il 12% (23,465 milioni, quasi completamente relativo al settore trotto), viene erogato direttamente dall’Unire. Il rimanente 88%, pari a 172,084 milioni, è liquidato entro il 15 del mese successivo a quello del conseguimento della vincita dalle singole società di corse. E qui il paradosso. Infatti mentre l’Unire accredita regolarmente gli importi agli ippodromi, nel caso di pagamento diretto deve saldare ancora i premi di dicembre. L’Unire sostiene che il ritardo è dovuto a mancanza di liquidità.Sarà anche vero, ma è difficile da credere. E’ improbabile che per 172 milioni di euro il problema non si presenti, mentre per i rimanenti 23 sì, al punto da far diventare cronica la situazione. A nostro avviso è più verosimile addebitare i ritardi alla solita mancanza di funzionalità dell’Unire che con un organico di circa 190 persone non riesce ad effettuare pagamenti regolari. La stessa disfunzione per cui nessuno risponde a un numero diretto e per cui il centralino – come oggi (mercoledì) evidenzia anche Trotto&Turf – risponde che gli uffici sono disponibili solo dalle 9 alle 12. Praticamente un part-time che però appare quantomeno “insufficiente per far fronte alle esigenze di un settore che produce 364 giorni all’anno”. Evidentemente però il part-time rispecchia l’impegno che sfoggiano gli alti dirigenti nella gestione dell’ente: una volontà a metà di risolvere le cose. Così come si fermano a metà tutte le soluzioni, portando inevitabilmente alla crisi del settore. VARENNE: TRASFERTA “D’AMORE” IN SVEZIA
Oggi il “Capitano” è partito alla volta di Menhammar Stuteri, un grosso centro allevatorio nei pressi di Stoccolma, dove Varenne svolgerà la seconda parte della stagione di monta per poi ritornare verso fine agosto nella sua abituale dimora di Vigone. Roberto Brischetto, gestore del cavallo, ha dichiarato ad Agipro: “La scelta è stata presa in accordo con Enzo Giordano, vogliamo dare un risalto internazionale a Varenne anche da stallone. Contiamo di avere un centinaio di nati in Italia ed una novantina in Svezia, per l’anno prossimo. Menhammar Stateri è un posto magnifico con persone di una competenza e di una fama mondiale”.
G.R.
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