Proprietari e guidatori sempre più decisi a non mollare per difendere montepremi e un doping trasparente.

Domani inizia la seconda settimana di astensione dalla dichiarazione dei partenti. Non saranno dati i partenti di mercoledì (Modena e Montegiorgio) e di giovedì (Foggia e Montecatini). Aumentano malumore e delusione per i provvedimenti dei vertici Unire, tanto che sono in corso riunioni regionali per verificare l’effettiva possibilità di estendere lo sciopero anche ai convegni ordinari. Infatti proprietari e guidatori stanno manifestando la volontà di un blocco totale. Non ne possono più degli slogan pubblicitari di chi si riempie la bocca della parola “qualità” senza saperne il significato. Non è con la guerra ai poveri che si riqualifica il settore. E’ necessario un piano, risultato di un’attenta ponderazione dei problemi alla ricerca dei correttivi adatti. Non ha senso programmare corse con un montepremi di 1 milione di euro in ippodromi con strutture igieniche inidonee, senza controlli agli accessi riservati, senza adeguata promozione e con solo qualche centinaio di spettatori. L’esito sarà controproducente e contribuirà al degrado del settore. Ed è inaccettabile sostenere - come ha fatto Guido Melzi - che il 16,47% (circa 1,5 milioni di euro) tolto dal montepremi delle matinèe è compensato dall’aumento del numero delle stesse ( da 617 a 657). Sarebbe come ridurre lo paga oraria ad un operaio della Fiat e costringerlo ad aumentare il numero delle ore lavorative per percepire il medesimo stipendio. Upt, Fipt, Unagt, Anagt e Apigt continueranno nell’astensione dalla dichiarazione dei partenti nelle differenziate a tempo indeterminato in assenza di risultati tangibili su: - invarianza del montepremi 2008 rispetto al 2007;
- ripristino del montepremi delle matinèe a 3.410 euro; - riforma del doping e conseguentemente del Regolamento doping con l’istituzione di un tavolo di concertazione.” Tutti argomenti considerati imprescindibili per la sopravvivenza del settore.
DEFERITA LA 5° CORSA DI AVERSA DI MERCOLEDÌ 19 MARZO 2008. La Giuria (Presidente Luciano Romagnoli) ha sciolto la riserva relativa allo svolgimento della quinta corsa di Aversa del 19 marzo, Premio Alloro (categoria G). Interrogati i guidatori, ha deferito la corsa alla Procura dell’Unire per ulteriori e più approfondite indagini, sia per i vari comportamenti che per il movimento delle scommesse, anomalo dagli indizi. La vincita ammonterebbe a 21 mila euro, riscossa in un’agenzia di Grumo Lovano. I guidatori Salvatore Serra, Ciro Esposito, Sabato Bevilacqua, Attilio Golia sono stati appiedati dall’01.04.2008 al 06.04.2006 (gg. 6) per non aver dato esaurienti spiegazioni sulla propria condotta di corsa. Il guidatore Vincenzo Serra a seguito di altro provvedimento è stato ulteriormente appiedato dal 04.04.08 al 09.04.2008 per non aver dato esaurienti spiegazioni sulla propria condotta di corsa. I guidatori Giovanni Basile, Vincenzo Piscuoglio dell’Annunziata, Antonio Silvestro appiedati per gg. 15 per non aver dato esaurienti spiegazioni sulla propria condotta di corsa e per aver violato i principi della lealtà, della correttezza e dell’onore sportivo. Qualificare corse e ambiente significa avere il coraggio di affrontare e risolvere questi problemi, insieme a un doping trasparente, all’applicazione dei contratti di lavoro, ad una valutazione meritocratica (e non assistita) degli ippodromi. Diminuendo il montepremi delle matinèe per aumentare la dotazione dei grandi premi, senza risolvere le cause principali della crisi dell’ippica, si contribuisce a dequalificare e non a qualificare il settore, affossandolo definitivamente. G.R.
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