Contributo in arrivo. Ci sarà anche il nuovo Cda dell’Unire.

La manifestazione del 18 davanti ai Monopoli di Stato non ci sarà. Ma il risultato di portare la voce dell’ippica ai massimi vertici del Governo è stato ugualmente raggiunto. Il Ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, ha infatti convocato per mercoledì 20 febbraio (clicca qui) tutti i rappresentanti del mondo dell’ippica “al fine di andare incontro al settore e ascoltare le relative problematiche”. Per questo gli organizzatori del corteo hanno deciso di sospendere la protesta. Sospendere, ma, al momento, non annullare. Stanchi delle tante promesse e dei troppi incontri andati a vuoto, aspettano infatti di ascoltare le parole e le intenzioni del Ministro. Preso atto del gesto di distensione di De Castro, nell'occasione si dovrebbe parlare del contributo (confermato da fonti attendibili) a favore dell’ippica per compensare i minori introiti della nuova rete (- 130 mila euro al giorno). All’incontro saranno presenti anche i neo eletti del Cda. Infatti con un decreto il ministro dell’agricoltura oggi ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Unire. Il Consiglio, che resterà in carica per il prossimo triennio, sarà composto da: Goffredo Sottile, Presidente già designato, Filiberto Cecchi, ex generale di Corpo d’Armata, Hans Berger e Romano Colozzi, nominati dalla Conferenza Stato Regione, Francesco Matafù, sindacalista della CISL Agricoltura, Lorenzo Soro, avvocato sardo, Nicola Veronico, imprenditore pugliese. L’unica incongruenza è che l’Unire, ente ippico, sia diretto da persone estranee al mondo del cavallo. Ma in considerazione della situazione in cui ora versa l’ippica, con precedenti Cda formati da “esperti” del settore, forse è meglio così. A chi aveva voltato le spalle alla piazza nascondendosi dietro alla presunta “assenza di interlocutori”, rispondiamo che gli interlocutori ci sono eccome. E ci sono sempre stati. Bastano la volontà di farsi ascoltare e un po’ di coraggio, quello che agli ippici è sempre mancato, abituati come sono a tirare il sasso e nascondere la mano, entrare dalle porte di servizio, supini (sempre) al padrone di turno. Unico interlocutore, unico mezzo, unico obiettivo per un' "ippica migliore". Proprietari, allenatori, allevatori, società di corse non vi è differenza. Questa volta però il "canestrino" non è riuscito. In questo senso l’Intercategoriale, osteggiata in ogni modo, è l’unico organismo capace di muovere le acque e di tirare la volata per tutti. Quando poi i risultati arrivano, è facile accodarsi. E magari affermare di essere sempre stati in prima linea.G.R.
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