Tg Comitato 21.01.08: Infinitif: si complica l’intrigo a 4 zampe

Data 21/1/2008 19:55:45 | Argomento: Unagt

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Nuovi sviluppi per il caso Infinitif, tra fattrici fantasma e documenti falsi.

Sul caso, che tiene banco ormai da diversi mesi nel nostro sito e sulle pagine dei maggiori quotidiani, ieri è intervenuto anche Giorgio Viberti che, sulle colonne de La Stampa, ha titolato: “Pasticcio Infinitif “passaportopoli”  a quattro zampe” Nel servizio (clicca  qui), Viberti ripercorre le tappe spiegando perché il figlio di Pine Chip non poteva essere iscritto allo stud - book italiano e quindi correre il Derby che poi ha vinto. Ecco, in sintesi, i principali punti sviluppati:

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falsi documenti”: “identificazione il 29 giugno 2004 quando non esistevano né moduli dell’Unire né la lista ufficiale dei puledri da registrare”;

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Fattrice fantasma”: “Island Dream avrebbe dovuto risultare in Italia entro il 31 dicembre 2004 invece vi sarebbe stata importata solo nel febbraio 2006”. Importazione perfezionata nel giugno 2006, precisiamo;

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Premi destinati all’allevatore”: “la quota dei premi (inalienabili) destinata agli allevatori sul totale dei premi vinti da Infinitif è stata incassata da una scuderia (Bolgheri Srl) che non può considerarsi allevatrice del cavallo.

L’impressione degli addetti ai lavori, ma anche di chi sta seguendo la vicenda dall’esterno, è che si sia solo all’inizio di uno scandalo senza proporzioni. 
Una dimostrazione è data da quanto di apprende, sempre sul caso  Infinitif, da “La Gazzetta dello Sport(clicca  qui) che, contrariamente a quanto asseriscono i legali di J.P.Dubois nella memoria di costituzione (clicca  qui) depositata al Tar (“presso la tenuta Bolgheri Srl, a Donoratico 2004, un veterinario ha identificato il puledro Infinitif”) il verbale di identificazione non sarebbe stato redatto a Donoratico in quanto non era una provincia  di competenza del dott. Gustavo Fadiga (che esercita solo in Emilia Romagna) redattore del documento.
Quello che era nato come uno dei tanti ricorsi avviati dai concorrenti a un Premio, si sta velocemente trasformando in un intrigo che può solo togliere credibilità e fiducia all’Unire.

Le responsabilità maggiori vanno ricercate nell’operato di chi, per l’ente, ha gestito in malo modo tutta la vicenda.

E si spera che, una volta arrivati al bandolo della matassa, questi signori rispondano seriamente per quanto accaduto.

RIMBORSI IN RITARDO: VIA ALLA PROTESTA

E’ iniziato oggi lo sciopero degli addetti al controllo e alla vigilanza delle corse che non ricevono il rimborso delle spese di trasferta dal mese di agosto, mentre il pagamento dei convegni Mapo è fermo a gennaio.
Anche l’inquadramento giuridico non è stato ancora definito in quanto la finanziaria prevede un abbattimento del 30% delle consulenze, che si ripercuoterebbe in teoria in un taglio del 30% dei costi e dell'utilizzo dei rapporti di collaborazione.
La soluzione più probabile (crisi di governo permettendo) concerne l'esternalizzazione delle prestazioni dei giudici, probabilmente attraverso UnireLab società a responsabilità limitata avente come socio unico l'Unire
Non poche le difficoltà riguardanti la fattibilità del progetto in termini economici e finanziari, in quanto a fronte di uscite la società deve avere almeno pari entrate.

G.R.





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