CATEGORIE: SCADE IL 15 FEBBRAIO IL TERMINE ULTIMO PRIMA DELLA PROTESTA.

L’Intercategoriale (Upt, Fipt, Unagt e Assogaloppo) coerente con la sua politica in difesa di montepremi e trasparenza, è costretta (dopo la lettera aperta del 2 gennaio scorso) a ricordare Mipaf e Unire le promesse fatte il 5 settembre. Il settore ha bisogno di un progetto trasparente e la trasparenza del progetto viene dalla trasparenza delle persone. Istituzioni, categorie e lavoratori dovranno collaborare a un piano di stabilizzazione e rilancio. Mipaf, Unire, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali attraverso un tavolo unitario di concertazione hanno il compito di confezionare un documento programmatico che non possa essere solo di emergenza, né condizionato da fattori esterni al settore, in grado di garantire certezze agli operatori e tale da assicurare un percorso di autonomia economica. Il 15 febbraio è il termine ultimo fissato dalle categorie per l’inizio di questo cammino, dopodiché gli operatori scenderanno in piazza. Una contrapposizione che si può e si deve scongiurare. Comprendiamo le mille difficoltà di operare in un ambiente ostile dove dirigenti e direttori generali preferiscono fare un passo indietro nell’attesa che il passato ritorni. Dove un delegato alla raccolta delle scommesse spende migliaia di euro per compiacere l’opposizione, strumentalizzando anche alcune associazioni di categoria che si affidano a gesti improvvisati, contribuendo a dare un’immagine ancora più negativa dell’ippica. Ma alle parole debbono seguire i fatti. Se oggi dovesse essere deliberato il bilancio di previsione 2008, il montepremi sarebbe quasi dimezzato, pari a euro 138 milioni. Diminuirebbe di un importo corrispondente all’attuale disavanzo finanziario, superiore con l’attuale trend (149 mila euro giornalieri il minore incasso rispetto al 2007) agli 80 milioni di euro. Ecco il comunicato trasmesso ieri (giovedì) dall’Intercategoriale. “Le sottoscritte associazioni di categoria Upt, Fipt, Unagt, Assogaloppo, riunite a Roma il giorno 17 gennaio 2008, facendo seguito alla lettera aperta al Ministro delle Politiche Agricole e al Segretario Generale Unire pubblicata su Trotto & Turf del 2.1.2008, ribadiscono il totale mancato rispetto degli impegni assunti nel corso della conferenza stampa del 5.9.2007. In particolare: a) Non è stato formulato il bilancio di previsione 2008 e dal primo gennaio l’Unire è ritornata alla solita gestione provvisoria di sempre. Non vi è ancora una certezza sull’ammontare del montepremi 2008, voce stabile e non residuale del bilancio per legge (artt. 12 Dpr 169/98 e 5 D. Lvo 20/04/99); b) La nuova rete di raccolta Bersani è in ritardo. Sono operativi solo 8.000 dei 13.000 punti assegnati e nei corner ippici, nonostante le promesse, non è ancora possibile scommettere sui due campi nazionali, con ingenti perdite in termini di prelievo dal volume di gioco; c) Continua il ritardo delle modifiche (più volte annunciate) alle scommesse Quartè e Quintè, fallimentari e improduttive; d) Continua e si appesantisce il cronico ritardo nel pagamento dei premi dell’Unire; e) Si continua a non avere notizie del calendario 2008, pubblicato solo per i primi due mesi; f) Continua lo stallo dei contratti e accordi economici collettivi di lavoro dei dipendenti degli operatori ippici e delle promesse scritte sul fondo sostegno artieri, di cui l’Unire per compito istituzionale deve occuparsi; g) Si continua a non avere notizie della “Circolare Programmazione Corse ordinarie e differenziate trotto 2008”; h) Si continua sulla promessa che il Premio aggiunto 2008, per i nati 2005, sia destinato ai primi cento maschi (euro 12.000) e alle prime cento femmine (euro 18.000) con maggiori somme vinte in carriera al 31.12.2008; i) Continuano le distribuzioni a pioggia per le società di corse senza applicazione di criteri meritocratici per strutture in gran parte fatiscenti e con servizi igienico – sanitari inesistenti; j) Continua la disfunzionalità dell’Unire e permangono tutte le carenze delle Aree tecniche dell’Ente in merito al controllo sui colori, sulle patenti e, in genere, sugli operatori ippici; k) Continua la latitanza dell’Ente in tema della sicurezza e regolarità delle corse; l) Continua la mancata applicazione degli accorgimenti tecnici proposti dal Tavolo tecnico della Commissione galoppo; m) Continua lo sfacelo della Tv dell’Unire; n) Continua lo sfacelo della giustizia sportiva; o) Continua l’indifferenza rispetto alla situazione preoccupante della Cassa Previdenza; p) Continua l’immobilismo in materia di doping sulla inaffidabilità dei risultati delle analisi; q) Continua la mancanza di trasparenza nella gestione dell’Unire che continua ad essere un auspicio, come dimostra anche il caso Infinitif, in cui sono pesantemente coinvolti quadri generali dell’Unire. I punti sinteticamente sopra richiamati rappresentano precisi capitoli che intendiamo affrontare in maniera urgentissima con l’Unire e i Ministeri competenti, nello spirito da un lato di dare immediata risposta alle situazioni di emergenza palesemente riscontrabili e dall’altro di avviare un’operazione di più ampio respiro tesa al consolidamento e rilancio dell’ippica, sostenendo questa richiesta con iniziative necessarie al conseguimento di tangibili risultati. A questo proposito, fermo restando le richieste - di cui il presente comunicato costituisce allegato – inoltrate all’Unire e ai Ministeri di incontri urgenti, le scriventi si riuniranno (invitati i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria del trotto e del galoppo e sindacali) a Bologna il 4 febbraio p.v. (Hotel Carlton, ore 14.00) per valutare i risultati di queste due settimane, per decidere le fasi progettuali in base alle quali articolare un piano strategico Mipaf- Unire – categorie - lavoratori e le eventuali ed opportune azioni di protesta da mettere in campo a partire dal 15 febbraio 2008.” G.R.
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