L’ippica deve liberarsi dalle strumentalizzazioni dei poteri forti che si servono dei soliti noti.

Per non creare incomprensioni è bene chiarire che non c’è stata, come qualcuno ha ipotizzato, nessuna inversione di rotta per quanto concerne la politica dell’Intercategoriale. Le categorie che si riconoscono in essa hanno sempre avuto come punto principale la difesa del montepremi, la trasparenza e la funzionalità dell’Ente e del settore. L’intercategoriale ha appoggiato Melzi e continuerà a sostenerlo se dimostrerà di lavorare per la salvaguardia dell’ippica, nel momento in cui ciò non avverrà più scenderà in piazza. Come ha fatto con l'Unire di Alemanno- Panzironi. Per noi chiunque non operi per la difesa del montepremi, sia di “destra” che di “sinistra”, non ha rappresentato mai un alleato con cui fare un percorso comune. Tanto se quest'ultimo è uno dei tanti "voltagabbana" che ti lasciano a metà strada per il miglior offerente, infischiandosene del bene di tutti. Come alcune associazioni (Anact, Anagt, Uncps, Unag) che mentre noi eravamo in piazza a difendere i nostri diritti continuavano ad appoggiare una politica devastante che ha portato il montepremi da 276 milioni del 2004 ai 175 milioni (proposti da Panzironi) del 2007. Aumentato a 218,2 milioni solo grazie alla tenacia dell’Intercategoriale e a Guido Melzi che ha firmato il preventivo 2007, rimettendo a bilancio 89 milioni di canoni tv che Panzironi con un percorso peparato insieme a dirigenti Mipaf e Unire aveva scontato alle agenzie ippiche. La politica dell’Intercategoriale è sempre la stessa, priva di strumentalizzazioni di chi, nella difficoltà che sta attraversando il settore, cerca benefici particolari, magari ad appannaggio di qualche delegato alle scommesse. Il nostro obiettivo non è togliere giornate ad Aversa per distribuirle ad altri ippodromi campani, ma contribuire a rendere le corse di Aversa regolari per restituire trasparenza a tutto il settore. ANACT: LE PAROLE CI SONO. E I FATTI? In riunione, oggi, alcune categorie all’Anact prima del confronto all’Unire riservato però al solo direttivo Anact.Dall'incontro è scaturito un comunicato in linea con richieste analoghe a quelle dell'Intercategoriale e di cui condividiamo i contenuti. Ma, viste le cocenti delusioni avute in passato a causa di alcune associazioni che hanno appoggiato la politica Panzironi sino a portare il settore ad un punto di non ritorno, non vorremmo che, ancora una volta, le parole restassero tali. E che poi, nella realtà, i proclami si rivelassero specchio delle solite strumentalizzazioni, magari ideate a Rimini, in via Poletti, a insaputa degli sprovveduti presenti in via del Policlinico. Speriamo sinceramente che quanto portato all’attenzione del Segretario Unire sia frutto di un nuovo impegno e che non si miri a difendere interessi estranei all’ambiente. NUOVA RETE SCOMMESSE: SEMPRE PEGGIO Il tempo non sta giocando a nostro favore. A pochi giorni dall’avvio della nuova rete per la raccolta delle scommesse, si continua ad assistere a un trend negativo. I dati lo confermano anche per oggi con le scommesse Tris e Quartè che continuano ad accentuare la crisi. In pochi giorni sono andati in fumo ben 783 mila euro di prelievo sulle scommesse a favore dell'Unire. Il passaggio costa sempre di più e più aumentano i segni negativi, più cresce il malcontento tra operatori e categorie interessate.
G.R. CONFRONTO MOVIMENTO TRIS E QUARTE' 1-8 GENNAIO 2007-2008 | TRIS | 2007 | 2008 | diff. | % | 1 gennaio | € 836.243,00 | € 475.341,50 | -€ 360.901,50 | -43,16% | 2 gennaio | € 1.691.260,50 | € 1.340.495,50 | -€ 350.765,00 | -20,74% | 3 gennaio | € 1.913.856,50 | € 1.238.551,50 | -€ 675.305,00 | -35,29% | 4 gennaio | € 1.798.667,00 | € 1.468.497,00 | -€ 330.170,00 | -18,36% | 5 gennaio | € 1.936.851,50 | € 1.581.322,00 | -€ 355.529,50 | -18,36% | 7 gennaio | € 1.788.452,20 | € 1.282.728,50 | -€ 505.723,70 | -28,28% | 8 gennaio | € 1.729.998,50 | € 1.282.484,50 | -€ 447.514,00 | -25,87% | Subtotale 1 | € 11.695.329,20 | € 8.669.420,50 | -€ 3.025.908,70 | -25,87% | | | | | | QUARTE' | 2007 | 2008 | diff. | % | 1 gennaio | € - | € 150.651,50 | € 150.651,50 | | 2 gennaio | € 698.229,00 | € 270.340,75 | -€ 427.888,25 | -61,28% | 3 gennaio | € 422.412,75 | € 297.454,75 | -€ 124.958,00 | -29,58% | 4 gennaio | € 486.883,75 | € 286.509,25 | -€ 200.374,50 | -41,15% | 8 gennaio | € 416.103,75 | € 292.109,00 | -€ 123.994,75 | -29,80% | Subtotale 2 | € 2.023.629,25 | € 1.297.065,25 | -€ 726.564,00 | -35,90% | | | | | | Totale 1+2 | € 13.718.958,45 | € 9.966.485,75 | -€ 3.752.472,70 | -27,35% | | | | | | Minor prelievo Tris (3.025.908,70 x 20,29%) | € 613.956,88 | | Minor prelievo Quartè 726.564,00 x 23,29%) | € 169.216,75 | | Totale minor prelievo | | € 783.173,63 | |
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