Accanto agli investigatori si muovono anche le assicurazioni.
Daddy di Jesolo
Tragedia di Natale: ecco i nomi di 14 dei 20 cavalli identificati nell’incendio che ha interessato il centro di allenamento di Ajrale a Vigone. A Iton Lb, Ganimec, The Vicster, Good To Be King, Lesset Lb, Lovely Kronos si sono infatti aggiunti, Insidia di Jesolo, Ialena, Ivoty Top Spin, Lemina Font, Leon Rapide, Lipsia Bi, Lira Ron, Luxor de Gloria.
Le indagini che tendono a far luce sul grave episodio sono serrate e ora accanto agli inquirenti, che non escludono una vendetta trasversale contro i proprietari di Bologna, Roma, Milano e Napoli, si muovono anche le assicurazioni che non ritengono sufficiente il microchip e pretendono anche l’esame del Dna.
Intanto l’I.T.C. sembra intenzionata a proseguire l’attività.
Kristoffersson non ha licenziato nessuno e la mattina attacca i cavalli con i finimenti messi a disposizione dai colleghi del centro.
A quattro giorni dal disastro, dopo lo sgomento si fa largo la rabbia.
Di chi ha assistito impotente alla morte dei cavalli, di chi combatte tutti i giorni una battaglia che episodi del genere fanno apparire persa in partenza. Di chi ha bisogno di vedere che a tante parole rassicuranti seguono fatti altrettanto incisivi.
L’ambiente ha bisogno, ora più che mai, di equilibrio e giustizia.
Per far fronte comune contro chi guarda all’ippica solo come a una possibilità in più da sfruttare e poi gettare alle ortiche. CALENDARIO 2008: NUMERI IN CONTRASTO Leggiamo su “Lo Sportsman” di lunedì 24 dicembre, (clicca qui) a proposito del calendario 2008, che “non risulta affatto la volontà di aumentare le giornate, anzi il calendario 2008 rispecchierà quello del 2007 senza prevedere alcun incremento”.
Nei fatti però i numeri non riportano.
Il calendario trasmesso dall’ente alle società di corse contiene, rispetto al 2007, 55 differenziate in più. Ma allora, chi ha la volontà di aumentare 55 convegni differenziati e chi di mantenere invariate le riunioni di corse? Chi ha formulato il calendario inviato agli ippodromi e a quali direttive ha risposto?
Domande che forse rimarranno senza risposta.
Come tutte quelle che tendono a chiarire una situazione che a tanti fa comodo che resti ingarbugliata.
Perché nella confusione si distinguono meno anche le professionalità.
G.R.
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