Oiseaux de Feux – Bazire, pennellata da manuale.
 Oiseaux de Feux - G.P. Nazioni 2007
Anche oggi, in occasione del G.P. Nazioni, San Siro ha offerto uno spettacolo all’altezza del suo nome e della tradizione della classicissima milanese. Buone prove e tanto pubblico: 3.247 gli spettatori presenti. Il Gran Premio Nazioni è andato a Oiseau De Feux che passa a fil di palo in 1.12.6 – uno dei migliori tempi del Nazioni - su un ottimo Torvald Palema. Terzo posto a Camilla Highness e quarto, per completare la quaterna degli esteri, Hovding Lavec. Migliore degli indigeni Giulia Grif che giunge però solo quinta. Magistrale l’interpretazione di Torvald Palema, che resta il vincitore morale della corsa, mentre Michele Bazire per l’ottima esibizione ha ottenuto grandi consensi e richieste di autografi al palchetto della premiazione. Anche oggi, come in occasione dell’Orsi Mangelli, il premio delle Nazioni è stato trasmesso in diretta tv in Francia ed il gioco, secondo il PMU, è stato pari a € 1.084.000,00: una bella soddisfazione. CASO ANACT: LA REALTA’ SI SCONTRA CON I PRINCIPI Regole o no, gli associati vogliono chiarezza dai candidati Con il tradizionale comunicato a pagamento, apparso ne “Lo Sportsman” di ieri 10 novembre (clicca qui), un paio di sconosciuti allevatori ha preteso di consegnare ai posteri una lezioncina sull’assicurazione delle regole di condotta negli Stati moderni, che impongono “comportamenti inter-soggettivi” (ma esistono comportamenti extra-soggettivi ? Mah!). Le disposizioni dello Statuto Anact sono disponibili per chiunque consultando Internet e non c’era certo bisogno di riportarle in un comunicato a pagamento.Né c’era bisogno di riportarle, soprattutto, in maniera parziale e con una interpretazione quanto meno discutibile. E’ ben vero che, in caso di nuove elezioni, l’Assemblea Ordinaria con funzioni elettive rimane ordinaria nazionale sia pure frazionata nelle singole Delegazioni Regionali (tanto è vero che si deve riunire nello stesso giorno ed ora in tutte le Regioni). Il termine di giorni 60 dalla vacanza (termine che, oltre tutto, non sembra neppure potersi considerare quale termine per la tenuta dell’adunanza, ma termine per effettuare la convocazione: “”In caso di vacanza del Delegato… l’assemblea sarà convocata dal Presidente, entro 60 giorni dalla vacanza… ””) è invece stabilito dall’art. 17, nel diverso caso di una assemblea regionale per eleggere il Delegato venuto a mancare. Il termine in questione, pertanto (ferma restando la corretta lettura nel senso di termine per diramare le convocazioni), non può essere assolutamente utilizzato per una non meglio definibile trasposizione analogica – fra l’altro assolutamente impraticabile in sé, nella specie -, alla Assemblea Ordinaria con funzioni elettive, per la quale si deve tener conto delle esigenze, delle condizioni di fattibilità, delle situazioni endemiche di tutte le Regioni, onde coordinarle e trovare una comune soluzione cronologica. Pertanto, senza scomodare aulici principi di civiltà giuridica, come i due sconosciuti, i 300 conosciuti firmatari della richiesta di differimento delle elezioni, si sono limitati a far presente situazioni di carattere oggettivo, poco compatibili con la contemporanea tenuta delle elezioni in tutte le Regioni. MONTEGIORGIO: RISSA NELLE SCUDERIE Giornata nera, oggi, per lo sport. Il calcio e la società civile piangono una nuova giovane vita stroncata senza motivo. Mentre anche l’ippica, non immune alla violenza, come tutto il resto dell’ambiente agonistico, conta l’ennesimo episodio di intolleranza. Questa volta il caso da segnalare è accaduto nelle scuderie dell’ippodromo San Paolo di Montegiorgio. Siamo al termine della seconda corsa riservata ai gentlemen quando si scatena una rissa. Diverse persone vengono alla mani per presunte infrazioni avvenute in corsa.La storia si ripete: come accade in tutte le situazioni di questo genere, quando la legge non riesce ad adempiere al proprio dovere, ognuno si sente autorizzato a farsi giustizia da solo. E’ il caso di quanto accaduto a Montegiorgio: in assenza di giustizia sportiva, evidentemente, i protagonisti della rissa si sono sentiti in diritto di risolvere a proprio modo i contenziosi. Ma la legge del “fai da te”, si sa, non paga. Specialmente quando si tratta di giustizia.
A questo punto siamo ansiosi di sapere se la giuria (Presidente Stefano Bonettini) ha esaminato e preso o no provvedimenti sul caso. G.R.
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