Tg Comitato 18.10.07: armi spuntate contro l’Unire di Melzi

Data 18/10/2007 22:03:00 | Argomento: Unagt

Tutte le fasi di una battaglia legale senza senso.



Una battaglia legale senza esclusione di colpi. A suon di carte bollate e ricorsi al Tar o al Consiglio di Stato.
 E’ quella che si è scatenata negli ultimi mesi nei confronto dell’Unire di Guido Melzi d’Eril che, forte delle proprie ragioni, ha resistito senza problemi ad attacchi giudiziari di ogni tipo arrivati, in maniera particolare, da alcune importanti società di corse (in testa Labronica e Ippodromi & Città) e dall’Anagt di Gabriele Baldi.

Per chi avesse perso il conto, o qualche importante puntata dell’estenuante telenovela legale, ecco l’elenco aggiornato dei vari ricorsi:

1)       Ippodromi & Città (con ricorso firmato da Attilio D’Alesio) + Labronica (ippodromo di Livorno, di cui è stato Direttore Attilio D’Alesio) ricorrono al Tar Lazio contro la delibera di incarico dell’aprile 2007 a Maurizio Mattii quale consulente del Commissario. Secondo loro, Maurizio Mattii, parente di soggetti che hanno partecipazioni in un ippodromo, quello di Montegiorgio, è incompatibile perché portatore degli interessi dei familiari, con la conseguenza che il Commissario può farsi condizionare nelle sue scelte da una persona di parte. Prova ne sarebbe il calendario, penalizzante per le società ricorrenti.  Si difende Maurizio Matti, osservando come le società non possono essere destinatarie di alcun atto del medesimo – che è privo del potere decisorio - e quindi sono destituite di legittimazione. In ogni caso, che non vi è incompatibilità perché il medesimo da tempi non sospetti – oltre un anno - non era proprietario di quote di alcun ippodromo, sussistevano conflitti di interessi (parentela con proprietari di quote di ippodromi) perché non previsti dalla legge per quella consulenza.  Ribadiva che, in ogni caso, il calendario, emanato fra l’altro dal Segretario Generale, non penalizzava le società ricorrenti rispetto alle altre. Ippodromi & Città-Labronica chiedevano sospendersi la delibera di nomina. Il Tar Lazio, con ordinanza 25.7.2007, rigettava (clicca  qui) la richiesta;

2)       Ippodromi & Città (con appello firmato da Attilio D’Alesio) - Labronica (con appello sottoscritto dall’avvocato Andrea Ghezzani, legale rappresentante) insorgevano avverso tale ordinanza al Consiglio di Stato, che il 22.08.07 fissava celermente udienza per il giorno 29.8.07. Veniva totalmente ribaltata l’ordinanza del Tar Lazio, senza specificare come potevano gli atti destinati alle società di corse essere “inquinati” dal Mattii,  in cosa consistesse la “obiettiva” incompatibilità e come la stessa potesse riferirsi ad una funzione non decisoria e di consulenza, da che cosa derivasse il “periculum in mora” (cioè il pericolo irreversibile della conservazione della consulenza del Mattii). Tant’è, comunque, che Maurizio Mattii ha perso  (clicca  qui) la sospensiva ed il provvisorio procedimento cautelare e rassegnerà senza bisogno di richieste o lunghi giudizi di ottemperanza il proprio mandato nelle mani del Commissario;

3)       Il prossimo passo sarà la discussione nel merito davanti al Tar Lazio per l’accertamento della fondatezza o meno della domanda di Ippodromi & Città-Labronica;

4)    Labronica (ippodromo di Livorno) impugna il calendario delle corse davanti al Tar Toscana per la diminuzione di due giornate rispetto agli anni 2004.05.06. Chiede la sospensiva. Si costituisce l’Unire, eccependo l’incompetenza del Tar Toscana e l’infondatezza nel merito. Con ordinanza 26.7.07 il Tar Toscana accoglie la sospensiva;

5)       Samac (ippodromo di Civitanova Marche, ricorso firmato da Ermanno Mori, legale rappresentante) impugna il calendario delle corse 2007 davanti al Tar Marche per la diminuzione di 15 giornate differenziate rispetto all’anno 2006. Chiede la sospensiva. Si costituisce l’Unire, eccependo l’incompetenza del Tar Marche e l’infondatezza nel merito. Con ordinanza 26.7.07 il Tar Marche accoglie, peraltro solo parzialmente,  la domanda di sospensiva (clicca  qui);

8)       Ippodromi & città  (con ricorso firmato da Attilio D’Alesio, amm.re delegato) impugna il calendario delle corse 2007 davanti al Tar Lazio per tutti gli ippodromi gestiti  (Roma tr, Napoli tr. e gal., Firenze tr. e gal.), asserendo che dovevano essere annullati tutti gli atti relativi al calendario 2007 adottati da Commissario e Segretario Unire dal 25.05. 2007 in poi e chiedendo il risarcimento del danno subito da ippodromi e Città a causa dell’illegittima riduzione di corse rispetto al calendario per l’anno  2004.  Fra l’altro anche perché le diminuzioni di quegli anni  non erano state impugnate per le promesse dei contributi per una personalizzazione (poi non corrisposti), pari ad almeno 900.000 euro annui, come da documento di impegno dell'ex Segretario Unire (clicca  qui).  A fronte di tale personalizzazione e dei vantaggi diretti derivanti dalla istituzione di Roma e Napoli  nel novero  degli  ippodromi di “rilevanza nazionale“ Ippodromi & Città aveva accettato la riduzione di  giornate dal 2004 al 2006.  Si costituiscono, fra gli altri, il Commissario Unire e gli ippodromi di Cesena, Bologna, Follonica, Corridonia. Ippodromi & città chiede la sospensiva del calendario 2007. Il Tar Lazio, con ordinanza 30.08.2007, rigetta (clicca  qui) l’istanza.

9)   Euroitalia (ippodromo di Castrano, ricorso firmato da Giuseppe Trisolino), impugna il calendario delle corse 2007 perché non figura fra gli ippodromi cui sono assegnate corse. Si costituisce l’Unire.  Euroitalia chiede la sospensiva. Il Tar Lazio, con ordinanza 30.08.2007, rigetta (clicca  qui) l’istanza.

10) L’Anagt, con atto a firma Gabriele Baldi,  impugna davanti al Tar Lazio il Regolamento tris nella parte in cui vieta l’invito a cavalli risultati non negativi alle prime analisi.  Si costituiscono l’Unire e il Commissario Governativo. L’Anagt chiede la sospensiva. Il Tar Lazio, con ordinanza 30.8.2007, rigetta (clicca  qui) l’istanza.

11)    Nello stesso periodo è depositata presso il Tar Toscana la sentenza n. 2032/07, che accoglie la domanda della Labronica di dichiarazione di illegittimità delle convenzioni (non approvate dal ministero vigilante) con gli ippodromi, in quanto stilate e firmate dall’ex Segretario Generale Unire Franco Panzironi nel 2005, invece che dal Commissario o dal Presidente del C.di A.

12)    Asir (ippodromo di Ravenna, ricorso firmato da Giuseppe Pizzigati) impugna il calendario 2007 davanti al Tar Emilia-Romagna, per ottenere la riassegnazione di giornate. Chiede la sospensiva. Il 6.09.2007 il Tar Emilia Romagna rigetta l’istanza di sospensiva (clicca  qui);

13)    Trenno (ippodromi di Milano e Montecatini, ricorso firmato da Claudio Corradini) impugna il calendario 2007 davanti al Tar Lazio per ottenere la riassegnazione di  giornate. Il 27.09.07 il Tar Lazio rigetta (clicca  qui) la richiesta di sospensiva della Trenno;

14)    Consiglio di Stato 13.09.07: confermata (clicca  qui)  la sentenza del Tar Marche in seguito al ricorso in appello del Commissario Governativo Unire;

15)    Tar Ancona 2.10.07 accolta l’istanza di Unire di regolamento di competenza. La causa viene trasferita al Consiglio di Stato per la attribuzione della competenza al Tar Lazio;

16)    Consiglio di Stato 9.10.2007: interloquita la sospensiva del Tar Toscana sull’appello avverso la misura cautelare a favore della Labronica; rinvio udienza per chiarimenti al 18.12.2007  (clicca  qui);

17)    Consiglio di Stato 9.10.2007: sull’appello proposto da Attilio D’Alesio per Ippodromi & Città, rinvio al 18.12.2007 per chiarimenti sulla applicazione dei criteri informatori del calendario (clicca  qui);

18)    Tar Toscana 17.10.07: l’ippodromo di Albenga, sempre difeso dal legale di Ippodromi & Città e Labronica Corse Cavalli, ottiene misura cautelare urgente il 26.9.2007, relativa alla rassegnazione di 9 giornate; con ordinanza 17.10.2007, il Tar Toscana revoca (clicca  qui) la misura cautelare e rigetta la richiesta di sospensiva di Albenga;

19)    Consiglio di Stato 23.10.2007: fissata udienza per l’appello proposto da Euroitalia, firmato da Giuseppe Trisolino, avverso ordinanza Tar Lazio;

20)    Tar Toscana 30.10.2007: discussione istanza Unire di regolamento di competenza per il trasferimento della causa al Consiglio di Stato e l’attribuzione della competenza al Tar Lazio.

Anche se tante date e documenti possono far girar la testa, finalmente si può almeno trarre una prima conclusione sulla base di dati obiettivi: il calendario nazionale 2007 ha avuto una sorta di riconoscimento giudiziario, in quanto tutti i Tar italiani – compreso quello della Toscana – che in controtendenza rispetto al passato, hanno rigettato le richieste di sospensive (l’unico accoglimento parziale concerne il Tar Marche, che peraltro ha riconosciuto validi i criteri ispiratori del calendario).
Appare evidente, a questo punto, la strumentalizzazione politica dei ricorsi giudiziari: il tentativo di screditare la svolta verso la razionalità, la trasparenza ed il tecnicismo non è riuscito e si sta ritorcendo contro i dilettanti che l’hanno perseguito e che ora si vedono costretti a spendere quattrini che avrebbero, forse, fatto meglio a dispensare per soccorrere i propri bilanci.

G.R.





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