Niente scommesse e niente Tv su una delle riunioni di trotto più importanti del mondo, Equinox Bi finisce secondo. 
L'Unire è l'Ente che sovrintende tutto ciò che ha a che fare con l'ippica e con i cavalli italiani. Sorprende quindi che una corsa come il Nat Ray, una delle prove di trotto per gli anziani che vede partente un indigeno (Equinox Bi), non abbia avuto il risalto che meritasse. Unire Tv non ha ritenuto opportuno trasmettere le immagini in diretta e (a quanto ci è dato di sapere, neanche il giorno dopo in differita dopo che si era saputo lo splendido risultato del cavallo di casa Biasuzzi). Tutto ciò senza che ci fosse neanche l'alibi del fuso orario visto che la corsa è stata disputata quando da noi era appena iniziata la serata. Scommesse? Neanche a parlarne. Certe volte si mettono in palinsesto campi di galoppo improponibili, ma per una delle riunioni più importanti del mondo, quella del Meadowlands di New York con Hambletonian, Oaks statunitensi e, appunto Nat Ray, nulla da fare. Come si può pretendere di promuovere l'ippica se poi non si fanno vedere (e giocare) le più belle corse del mondo? Per di più col vantaggio di avere partente un cavallo italiano. Dov'era il Direttore di Unire TV? Forse ad abbronzarsi al mare insieme al responsabile dell'Ufficio scommesse? O forse c'era qualche costo di troppo da affrontare che quelli di Snai, i veri padroni della Tv dell'Unire, visto che tanto non c'erano le scommesse, non se la sono sentita... Quello della Tv dell'Unire è un altro problema che andrà affrontato seriamente, ma a risolverlo non basterà certo un bando di concorso con retribuzioni largamente inferiori a quelle di mercato.
Ci vogliono le professionalità, quelle vere, e soprattutto trasparenza.G.R.
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