Tg Comitato 2.8.07: Del Punta come il Re Sole

Data 2/8/2007 20:51:00 | Argomento: Unagt

Il giudice toscano in trasferta a Cesena si rivolge ai Guidatori, Allenatori e Gentlemen drivers al grido di “l’Unire sono io”.

                     


In merito ad un grave episodio, protagonista il Presidente di giuria Riccardo Del Punta, le categorie Upt, Apter, Unagt e il club gentlemen locale hanno emesso il seguente comunicato, con oltre cento firme in appoggio:

“Le associazioni scriventi con questo comunicato intendono stigmatizzare l’operato del Giudice di gara di servizio ieri mercoledì 1 agosto all’ippodromo del Savio, sig. Riccardo Del Punta che poco prima dell’inizio delle corse ha convocato in riunione allenatori, drivers e gentlemen presenti all’ippodromo.
In tale occasione, con atteggiamento aggressivo, ha messo in dubbio la correttezza e la serietà di tutti i presenti, citando avvenimenti, corse irregolari e episodi dubbi avvenuti a Cesena e dichiarando che “l’Unire non esiste, qui ci sono io” avvisava i presenti che “avrebbe stracciato personalmente le licenze” in caso di condotte irregolare.
Premesso che la regolarità di comportamento dovrebbe essere la regola e non l’eccezione tale da provocare una così brusca e violenta “esortazione”, con questa condotta il Sig. Del Punta, ha messo fortemente in dubbio l’onestà e la trasparenza dei professionisti e dei gentlemen impegnati nella riunione di corse, ma soprattutto ha messo in dubbio l’autorità dell’Unire, l’unica istituzione demandata al controllo e al governo dell’attività ippica in Italia, e i collaboratori, come il sig. Del Punta, dovrebbero operare in perfetta sintonia con gli organi dirigenziali dell’Ente e non sostituendosi ad essi.
Tutti i Funzionari addetti al controllo ed alla vigilanza delle corse hanno, nei Regolamenti dell’Unire, gli strumenti necessari per perseguire, scovare e punire anche in maniera esemplare ogni tentativo di illecito.
Pertanto non si capisce quale motivo, quale voglia di protagonismo abbia spinto il sig. Del Punta a un comportamento così poco rispettoso dei professionisti presenti e dell’Ente.
Fortemente colpiti dall’accaduto le categorie, che sono le uniche a pagare in caso di errori mentre sviste macroscopiche dei giudici che minano l’immagine dell’ippica non vengono punite, chiedono nel dovuto rispetto dei ruoli, l’eventuale adozione dei provvedimenti che, alla luce dei fatti, si ritenessero necessari”.

Sembra evidente come il caldo di questi giorni abbia provocato molti danni
Non basta però a giustificare un comportamento che appare inammissibile. Un paio di secoli fa c’era Luigi XIV, il Re Sole che al motto di “Lo Stato sono Io” tentò nel 1661 di avviare la “rivoluzione Monarchica”. Non ci riuscì e, anzi, fece una brutta fine
Analogie a parte, nessuno può assumersi il diritto di alzarsi la mattina e pensare di sostituirsi all’autorità precostituita ma soprattutto non può perdere di vista il doveroso rispetto dei ruoli. 

G.R.





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