Tg Comitato 28.7.07: Gabriele Baldi, strumentalizzato di professione

Data 28/7/2007 20:30:00 | Argomento: Unagt

Accusa l’Unagt di colpe che sono solo sue, come quella di aver appoggiato Panzironi che voleva mettere il montepremi a 175 milioni.




Nel clima di veleni che viene alimentato giorno dopo giorno, il presidente dell’Anagt Gabriele Baldi, sparito dalla circolazione durante la lunga e ben remunerata agonia del suo amico Panzironi, ora rialza la testa.

E lo fa, naturalmente, da uomo strumentalizzato quale è sempre stato.
Ieri dal
ragioniere, oggi dai soliti  amici che tentano di abbattere l’Unire di Guido Melzi.
In un elaborato pubblicato dal suo sito il signor Baldi ha il coraggio di affermare, riferendosi all’Unagt, che: 

Non hanno mai avuto un’idea nuova, una iniziativa, si sono nutriti solo ed esclusivamente di critiche e di bugie”.

Ci limitiamo a ricordare che l’impegno dell’Unagt è sempre stato verso un’unica direzione: la salvaguardia del montepremi, quindi la sopravvivenza del settore.

L’Unagt, cuore dell’Intercategoriale, ha fortemente contrastato la politica distruttiva di Panzironi e continua ad appoggiare l’Unire di Guido Melzi, che fra mille sforzi ha mantenuto il montepremi a 220 milioni come promesso e sta facendo di tutto per fare uscire l'Unire dalle secche a cui l'aveva condotta la precedente gestione. 

Se al timone ci fossero stati gli amici del signor Anagt, il montepremi a quest’ora sarebbe già molto più basso e le agenzie ippiche avrebbero goduto dello sconto di 89 milioni su canoni Tv.
Ma su questo argomento, come sempre, neppure una parola.

Per portare avanti un preciso programma di richieste, fra l’altro stilato alcuni anni fa, non ci vogliono idee nuove, ma solo tanta coerenza

Idee nuove le consigliamo invece al nostro Gabry e “compari”, ormai ridotti a cantare sulla musica di un disco rotto, e, in perfetto loro stile, per creare degli effetti speciali, condiscono il tutto con una buona dose di insulti e parolacce.
Niente di nuovo insomma sotto questo sole. 

Il signor Anagt ora si muove, eccome. Ma solo per continuare a fare quello che ha sempre fatto.
Danni enormi sia che si trovasse dalla parte del potere sia che da quella della contestazione.

Un vero record, complimenti.

G.R.





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