Basta con i soloni che criticano, senza mai proporre nulla di concreto, fattibile e positivo. Che cosa si nasconde realmente dietro tutto ciò?

L'innominabile di Cernobbio, così è stato ribattezzato da comuni amici tale Carlino Zuccoli che pontifica dal suo sito internet contro tutto e tutti e a vantaggio di pochi (forse una delle compagnie estere cui ha prestato o presta consulenza? come affermano voci attendibile) e che, sempre a detta di amici comuni, in passato ne ha combinate più di Carlo in Francia, al punto da essere ormai inviso ai 9/10 dell'universo ippico. Costui si vanta di conoscere, leggere, parlare e saper filosofare alla perfezione in inglese, ma, ahi lui, non sa leggere l'italiano, visto quello che scrive. Ci accusa di avere "sposato" la causa Betfair quando sul Tg di ieri abbiamo scritto testualmente: “Ora è chiaro che la compagnia potrebbe aver fatto questa proposta tanto per tirare l'acqua al suo mulino, ma è altrettanto ovvio che un'analisi attenta del fenomeno non guasterebbe e forse porterebbe a scoprire che lo Stato, e alla fine anche l'ippica, guadagnerebbero molto di più senza contare che una minor imposta sulle singole giocate favorirebbe la competitività delle scommesse ippiche che oggi sono gravate da una tassazione a dir poco iniqua”.
Lui si che "mente sapendo di mentolo". Quindi nessuna verità assoluta dalle parole del sig. Bancora tanto per essere chiari, ma semplicemente la necessità di compiere comunque un'analisi del fenomeno visto che anche noi, che secondo il comasco non siamo conoscitori della realtà inglese, sappiamo che Betfair, peraltro in leggera regressione, ha rappresentato il più importante fenomeno a livello mondiale del mercato delle scommesse (se vuole visto che all'innominabile piace l'inglese, possiamo dire "gaming" o "betting". Faccia lui che è padrone della lingua, a noi piace l'italiano!). Non ci siamo addentrati in dettagli e percentuali, abbiamo solo detto che comunque, una situazione, un fenomeno, un'idea, va comunque analizzata nel dettaglio al limite anche con delle "simulazioni" numeriche.
E' così che si lavora, caro Mr. Cernobbio, forse Lei dall'alto della sua Onnipotenza non lo ha ancora compreso! E pensare che alcune teorie sarebbero anche condivisibili, come ad esempio l'assoluta necessità di rivedere il sistema scommesse italiano e la sua tassazione, ma è un peccato che tanta "sapienza" o forse sarebbe meglio dire "erudizione" (chissà se il "nostro" conosce la differenza tra i due termini) sia così sprecata. Così come abbiamo alcuni "nemici comuni", oltre agli amici che ci hanno raccontato parecchie cose.
Sempre per essere chiari vorremmo ricordare a Mr. Cernobbio che nella nostra "ignoranza" abbiamo chiuso il Tg scrivendo: “Ebbene il governo di Londra tassa i bookmakers sugli utili e non gli scommettitori sul montepremi. Da quando è in vigore questo sistema il volume delle scommesse è aumentato in maniera importante. Nessuno si chiede come mai?” Esattamente quello che ci viene suggerito (a posteriori). Ora tanto per chiudere una sterile polemica che non interessa nessuno, che ha solo il fine di distogliere l'attenzione generale da quelli che sono problemi ben più gravi e di togliere spazio ad altre denunce più importanti, vorremo dare al nostro affezionato critico un paio di umili suggerimenti. Stia tranquillo Mr. Cernobbio che conosciamo la realtà internazionale molto meglio di quanto non pensi. Perché critica tutto e tutti e non propone mai una soluzione reale, e soprattutto fattibile, che sia una?Piuttosto spieghi l'innominabile come mai si augura da tempo la fine dell'ippica made in Italy. Non sarà (rifiutiamo di crederci) che vuole tirare la volata a qualche suo amico di oltremanica, che da tempo desidera subentrare nella gestione delle corse ippiche nostrane? E non possiamo non domandarci perché Mr. Cernobbio da un po’ di tempo non parli più di Maurizio Ughi & soci. Che improvvisamente gli siano diventati simpatici?
Beh .. la passione per il gioco ce l’hanno entrambi …e forse alla fine questo ha finito per unirli. Ci scusiamo con i nostri lettori per aver tolto loro dello spazio e del tempo prezioso, ma qualche chiarimento andava fatto!
G.R.
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